Adottare un cucciolo, cane o gatto che sia, è una delle esperienze più entusiasmanti e arricchenti: accogliere un piccolo essere nella propria vita, prendersene cura, condividere con lui tanti momenti della propria quotidianità, vederlo crescere… Tanta tenerezza, tante emozioni…
Fare questo passo però significa anche (doverosamente) accollarsi molte responsabilità, ed è quindi fondamentale essere ben sicuri della propria scelta.

Proprio perchè bisogna garantirgli il massimo del benessere (come membro della famiglia a tutti gli effetti), in questo articolo verranno trattati quegli aspetti basilari che bisogna conoscere quando si decidere di adottare un cucciolo.

Adottare un cucciolo: qual è l’origine?

Prima di tutto è importante valutare dove prendere questo cucciolo: la scelta migliore sarebbe quella di recarsi in un canile/gattile dove tanti “pelosi” cercano famiglia; qualcuno però potrebbe decidere di prenderlo in allevamento o in un negozio di animali, oppure dalla cucciolata della cagna /gatta del proprio vicino di casa; spesso capita di imbattersi involontariamente anche in qualche orfanello, capace di conquistarci subito il cuore. Io consiglierei di non affidarsi agli annunci su internet.
Ma ora affrontiamo caso per caso:

  • cucciolo preso in allevamento o negozio: bisogna partire dal presupposto che un animale molto giovane solitamente è vivace, si muove molto (a meno che stia dormendo) ed è curioso; quindi se doveste vederlo invece mogio, poco reattivo, subito nella vostra testa si deve accendere un campanello d’allarme. Importante guardare anche le condizioni in cui vengono tenuti i cuccioli, se sono puliti, se hanno a disposizione cibo e acqua…insomma, da questi elementi si può già capire con quale serietà opera l’allevatore o il proprietario del negozio: un animale mal gestito è anche un animale che con più facilità sviluppa patologie. Inoltre troppo spesso ormai si sente parlare di traffico illegale di cuccioli, animali che arrivano dall’Est europeo in condizioni pietose e senza alcuna garanzia sanitaria; quindi è fondamentale farsi un’idea ben chiara di dove arrivano i cuccioli. Devono essere già vaccinati (o almeno già stati sottoposti alla prima vaccinazione) e microchippati.

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  • cucciolo preso in canile/gattile: il discorso è sovrapponibile a quanto detto sopra, in quanto anche queste strutture purtroppo non operano sempre come effettivamente dovrebbero.

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  • cucciolo appartenente ad una cucciolata: solitamente è una condizione abbastanza sicura, nel senso che se è stato lo stesso proprietario ad aver voluto far accoppiare la propria cagna/gatta, dovrebbe anche essere ben contento di prendersi cura dei suoi piccoli; lo stesso anche se l’accoppiamento è avvenuto accidentalmente, perchè un padrone che ama il proprio animale dovrebbe amare anche i cuccioli nati da lei.
  • orfanello trovato accidentalmente per strada: spesso le sue condizioni non sono ottimali, solitamente i trovatelli si presentano sporchi, magri e tanto affamati, con gli occhietti chiusi e cisposi…insomma, bisognosi di cure immediate.

Gestione del cucciolo appena adottato

Per quanto appena detto, potete ben capire come possono essere ben diverse le esigenze del cucciolo in base alla situazione. In tutti i casi è fondamentale comunque una prima visita dal veterinario, il quale valuterà lo stato di salute generale del piccolo e se sono necessarie cure mediche. Il cucciolo andrà anche sverminato e quando sarà opportuno, vaccinato (prima vaccinazione o richiamo). Per il cane è anche obbligatoria l’applicazione del microchip e la registrazione nell’anagrafe canina regionale (se questo non è stato ancora fatto), e se precedentemente era di qualcun altro (ad esempio perchè preso in allevamento o in negozio) deve essere fatto il passaggio di proprietà.
Ma di cosa ha bisogno un cucciolo? Non possono mancare ciotole per il cibo e l’acqua, una cuccia dove poter dormire o “rifugiarsi” (teniamo conto che all’inizio potrebbe aver bisogno di adattarsi al nuovo ambiente, anche se per i cuccioli questo avviene più facilmente e in breve tempo rispetto ad un animale adulto), la lettiera nel caso si tratti di un gatto, guinzaglio e pettorina invece per un cane. E cosa dargli da mangiare? Fino al compimento dell’anno di vita è meglio affidarsi ad una dieta commerciale, la quale è sicuramente bilanciata, naturalmente di buona qualità (affronteremo più nello specifico argomenti riguardo la giusta alimentazione di cani e gatti); l’acqua deve essere sempre a disposizione.

Di cos’altro potrebbe avere bisogno un cucciolo? Di qualche giochino, ma soprattutto di tanto tanto amore.

Comunque il tema è molto più vasto e molte altre informazioni sulla gestione di un cucciolo è possibile trovarle anche in altri articoli; teniamo in considerazione che un cucciolo non cresce solo fisicamente, ma anche caratterialmente, ed un buon approccio e una corretta gestione dell’animale possono influenzare positivamente l’aspetto comportamentale.

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