La dermatite è il processo infiammatorio che coinvolge specificatamente la cute e di cui molti soggetti ne sono vittime durante il corso della loro vita; sono infatti innumerevoli le cause che la possono determinare. Non è raro che si verifichi quindi in concomitante con altri disturbi, alcune razze inoltre ne sono più frequentemente interessate.

E’ importante quindi dedicare un articolo a questo argomento: lo affronteremo nello specifico per dare un’idea di quelle che possono essere le cause, quali le manifestazioni cliniche e come intervenire per risolvere il problema, e quindi portare benessere al nostro amico a quattro zampe.

Dermatiti e cause

Come abbiamo anticipato la dermatite può essere ricondotta a diverse cause perché gli agenti che la possono far insorgere sono diversi e numerosi:

alimenti o singoli ingredienti (che determinano la così detta “intolleranza alimentare”);

sostanze irritanti presenti nell’ambiente, di natura chimica (ad esempio i detersivi), ma anche naturale (come alcuni tipi di vegetali; essendo alcune presenti solo in determinati periodi dell’anno, causano dermatiti stagionali);

– punture di insetti;

parassiti (come gli acari);

pulci

funghi (causa di micosi), lieviti (come la malassezia, saprofita della cute, ma che in determinate condizioni si può moltiplicare in maniera esponenziale);

– batteri;

reazioni autoimmuni dell’organismo (ad esempio nel pemfigo del cane)

– il granuloma eosinofilico del gatto (la cui causa è multifattoriale);

disturbi ormonali;

problemi comportamentali che portano ad autolesionismi da parte dell’animale (ad esempio l’ansia).

Dermatite e sintomi

Le reazioni a livello cutaneo possono essere diverse: rossore più o meno intenso, pustole, piaghe, ulcere, forfora, alopecia; a volte lo stesso animale può causarsi lesioni aggiuntive provocate dal grattamento o mordicchiamento per il prurito avvertito.

Le lesioni possono essere localizzate o diffuse in diverse parti del corpo. Inoltre alcune razze sono predisposte all’insorgenza delle dermatiti proprio per le loro caratteristiche fisiche.

Dermatiti e terapia

Quando si vedono anomalie cutanee sul nostro amico a quattro zampe è sempre consigliabile rivolgersi subito al proprio veterinario, perchè agendo d’anticipo si possono evitare eventuali complicanze, oltre al fatto che potrebbero essere segno/sintomo di zoonosi.

Dopo un’anamnesi attenta ed una visita accurata, solitamente viene prescritta una terapia locale o sistemica, oltre ad alcune accortezze da rispettare nella quotidianità (ad esempio non assumere determinati alimenti, non utilizzare certi prodotti per l’igiene, ecc. ecc.). In base alla causa il decorso può essere più o meno lungo e più o meno impegnativo sia da parte dell’animale che del proprietario.

Esistono inoltre diversi rimedi naturali che possono aiutare: la cute può essere lavata con un decotto freddo di camomilla, malva, calendula, echinacea per avere un’azione lenitiva, rinfrescante, antinfiammatoria, antibatterica, stimolante la cicatrizzazione; anche il gel all’aloe può aiutare, soprattutto se la cute si presenta secca, proprio per la sua azione emolliente. É comunque importante che la cute abbia sempre la possibilità di traspirare in modo che non ci sia ristagno di umidità.

Per evitare che l’animale si mordicchi, è consigliabile mettere il collare Elisabetta; bisogna inoltre cercare di distrarlo se tenta di grattarsi a causa del prurito.

Sarebbe fortemente d’aiuto stimolare il sistema immunitario – soprattutto se la dermatite è di natura batterica – somministrando echinacea anche per via sistemica. Ottima è l’integrazione nella dieta di acidi grassi polinsaturi, utilizzando olio di semi, di girasole, di lino; buono anche il lievito per la sua azione positiva.

Come anticipato le cause di dermatite sono numerose, quindi la terapia deve essere adeguata al singolo caso; anche se i tempi si protraggono è importante non demoralizzarsi, ma piuttosto avere pazienza e tenacia seguendo la terapia più adeguata.