I cani e gatti obesi che vivono nelle nostre case sono sempre più numerosi; una scorretta alimentazione e il poco movimento sono le cause principali. Ma quei “chiletti di troppo”, che come vedremo non interessano solo noi proprietari ma sempre più spesso anche i nostri amici a quattro zampe, sono spesso cause di problemi di salute; un buon stile di vita diventa quindi importante anche per loro.

L’obesità di cani e gatti: le cause

Nei corso degli anni è notevolmente cambiata la concezione di animale, soprattutto per quelli che oramai vivono quasi esclusivamente nei nostri appartamenti: a differenza dei suoi progenitori, il cane è visto sempre meno in base alle sue capacità/attitudine al lavoro (cane da pastore, da caccia, da guardia); il gatto non è più il randagio di strada a cui allungare solo qualche bocconcino quando lo si trovava dietro la porta. Fino a qualche decennio fa questi stessi animali trascorrevano la loro giornata in continuo movimento, “bruciando” quello che assumevano con l’alimentazione; diversa la situazione dei pelosi che vivono invece nelle nostre case, per i quali la sedentarietà predomina. Se a questo aggiungiamo anche razioni più abbondanti o stuzzichini fuori pasto, non è difficile accumulare qualche chiletto di troppo: diventerà difficile distinguere le prominenze ossee, avvertire le costole persino al tatto, percepire gli organi interni alla palpazione (ad esempio durante una visita veterinaria).
Altre possono essere le cause di obesità nel cane e nel gatto: la predisposizione genetica gioca la sua parte (ci sono alcune razze che con più facilità tendono ad aumentare di peso), la sterilizzazione (un po’ per una questione ormonale, un pò perchè gli animali risultano essere più tranquilli e sedentari), alcune malattie endocrine.

L’obesità di cani e gatti: le conseguenze sulla salute

Ma è particolarmente importante citare le conseguenze negative che comporta l’obesità, perchè non si tratta naturalmente solo di una questione estetica: un animale con un eccesso di peso è più predisposto a diverse patologie, come quelle cardiovascolari e il diabete, difficoltà respiratorie soprattutto dopo un sforzo fisico, dolori osteo-articolari che rendono difficoltosa la deambulazione.

L’importanza della prevenzione

Cosa mi preme quindi consigliare? Prima di tutto delle corrette abitudini fin da quando l’animale è cucciolo:
– una giusta alimentazione, sia nella qualità che quantità (vi invito a leggere Alimentazione del cane: consigli per una dieta sana ed equilibrata e Alimentazione del gatto: consigli per una dieta sana ed equilibrata), senza stuzzichini fuori pasto tranne per i classici premietti (che devono essere comunque contenuti e tenuti in considerazioni nel calcolo dell’apporto calorico giornaliero). Bisogna tenere anche in considerazione che l’alimento secco, essendo privo di acqua, è più concentrato rispetto lo stesso volume di alimento umido;
– dell’esercizio fisico, adeguato naturalmente all’età e alle condizioni di salute. I cani hanno bisogno di fare almeno 2-3 passeggiate al giorno, e non limitatamente al tempo necessario per espletare i propri bisogni fisiologici; il movimento sotto forma di gioco (ad esempio il lancio della pallina) è solitamente ben gradito, oppure un’altra valida alternativa è farsi accompagnare dal proprio amico a quattro zampe durante una pedalata in bicicletta, optando naturalmente per zone non trafficate e pericolose, moderando l’andatura affinchè la corsetta non sia eccessivamente faticosa. Al gatto invece, se non ha la possibilità di uscire all’aperto (e quindi di girovagare per il quartiere, salire e scendere dagli alberi, andare a caccia) bisogna dedicare un po’ più di attenzione, cosa che spesso non viene fatta considerandolo un animale per lo più indipendente e capace di “organizzarsi la propria giornata” facendo ciò che più lo appaga: anche in questo caso è importante stimolarlo, dedicandogli magari un po’ di tempo per giocare, ma la soluzione ottimale sarebbe quella di creare in casa un ambiente che si sviluppi anche in altezza, dando vita ad esempio a dislivelli con mensole e ripiani  (naturalmente il tutto fatto su misura per lui, senza soprammobili e oggettini vari che potrebbero tra l’altro rompersi se urtati. Teniamo in considerazione che è nella natura del gatto muoversi in altezza, e reprimere questa sua indole potrebbe creare stress e quindi disturbi comportamentali). Sull’importanza dell’esercizio fisico cliccate sul link.

I rimedi

E nel caso in cui il nostro amico a quattro zampe sia già in sovrappeso, quelli appena citati sono i due punti principali sui quali bisogna agire: ridurre l’apporto calorico con la dieta (razioni più piccole, magari aggiungendo all’alimento della crusca al fine di aumentare il senso di sazietà; in commercio inoltre ci sono cibi light di ogni marca) e aumentare il movimento. Importante è comunque il parere del proprio veterinario, che oltre a darvi consigli può monitorare il peso del vostro animale.