Uno degli argomenti su cui è necessario informarsi quando si decide di adottare un cane è la sua alimentazione: diverse sono le alternative, ma anche molte teorie esistono a riguardo, quindi il vostro veterinario deve rimanere comunque il vostro punto di riferimento.
Infatti quello dell’alimentazione del cane è un campo così vasto che purtroppo molto spesso si è portati a fare scelte sbagliate che possono essere causa di problemi di salute dell’animale.
Con questo articolo affronteremo più nel dettaglio l’argomento in modo da fornire delle utili linee guida.

Alimentazione del cane: la dieta casalinga

Forse può sembrare la più impegnativa, ma sicuramente la più salutare: in questo caso siamo noi infatti che cerchiamo e mettiamo insieme i vari ingredienti, facendo attenzione alla qualità (usando almeno la stesa accortezza che mettiamo quando scegliamo quelli per preparare i nostri piatti); la dieta casalinga quindi non contiene coloranti e conservanti che sicuramente non fanno bene alla salute, una dose eccessiva di sale o zucchero o altre sostanze che hanno lo scopo di rendere più appetibile l’alimento. Per agevolarsi nella preparazione, un consiglio è quindi quello di cucinare delle porzioni abbondanti per poi suddividerle in razioni più piccole e congelarle; saranno così pronte anche per i giorni successivi. E’ però fondamentale che la dieta sia equilibrata, e quindi per non commettere errori e rischiare che il vostro amico a quattro zampe incorra in carenze nutrizionali è necessario affidarsi ad un buon veterinario che vi darà indicazioni specifiche, ad esempio in base all’età, all’attività fisica, ad eventuali allergie o intolleranze alimentari del vostro cane. E’ importante che i piatti non siano eccessivamente conditi, quindi sono da evitare ragù troppo grassi, intingoli vari, spezie, soffritti ecc ecc: bisogna partire dal presupposto che un cane ha un apparato gastroenterico molto diverso dal nostro e quindi somministrargli gli stessi nostri cibi non va sempre bene, anzi, spesso può essere anche molto dannoso per la sua salute. E’ sufficiente aggiungere a pasta, riso, carne, verdure, dell’olio a crudo, d’oliva o di semi (quest’ultimo è ricco di acidi grassi polinsaturi, utili per il pelo). No tassativo anche ai dolci, soprattutto il cioccolato che è persino velenoso per gli animali.

Alimentazione del cane: la dieta commerciale

Ormai ne esistono di tutti i tipi, di tutte le marche, dai croccantini alle scatolette, per soddisfare ogni palato, anche il più difficile (a tale riguardo però è necessaria una puntualizzazione: i nostri animali domestici si abituano tranquillamente a mangiare uno stesso alimento anche per tutta la vita, siamo noi proprietari che crediamo di fare loro un torto offrendogli sempre la stessa cosa a pranzo e cena, sette giorni su sette; ma se è vero che sono molto abitudinari, allo stesso modo non sono però stupidi: se assaggiano qualcosa di più saporito e profumato, insomma per loro più succulento, è certo che cominceranno ad essere schizzinosi e a fare capricci). In commercio ci sono anche i cosiddetti “alimenti medicati”, cioè alimenti studiati apposta per essere consumati da specifiche categorie di animali: esistono mangimi per cani obesi, con diabete, con calcoli renali, intolleranze alimentari, ecc ecc; altri alimenti sono invece preparati per coprire le esigenze nutrizionali in base all’età dell’animale (è importante quindi una parentesi: quando si ha un cucciolo, è sempre meglio optare per una dieta commerciale piuttosto che quella casalinga, per il semplice fatto che sarà sicuramente bilanciata: una carenza di vitamine/proteine/sali minerali potrebbe compromettere il corretto sviluppo fisico del cane). Per quanto riguarda le dosi, tenete in considerazioni quelle riportate sulla confezione, ma ancora meglio chiedete sempre consiglio al veterinario: come abbiamo detto in precedenza ogni soggetto ha esigenze alimentari differenti, sia per qualità che per quantità.

Quante volte al giorno deve mangiare un cane?

Questa è una delle domande più frequenti che si pone chi decide di adottare un cane e a riguardo della quale c’è anche molta confusione.
Molto spesso i proprietari somministrano un’unica razione giornaliera al proprio amico a quattro zampe credendo sia la scelta più corretta (ed anche la più comoda); bisogna invece pensare che dopo un digiuno di 24 ore il cane sarà molto affamato e si avventerà sul cibo ingurgitando il tutto voracemente; questo può essere causa di cattiva digestione, rigurgito/vomito, e nei cani di grossa taglia dilatazione/torsione gastrica, evenienza altamente pericolosa e che può mettere a serio pericolo la vita stessa dell’animale.
Quindi la risposta corretta alla domanda “Quante volte al giorno deve mangiare il mio cane?” deve essere sempre “Almeno due”. Il numero di volte può essere influenzato da diversi fattori: in primis l’età del soggetto (appena nato dovrà mangiare ogni due ore, poi il lasso di tempo si allungherà diventando prima 4, poi 3 ed infine 2 volte al dì), la presenza di disturbi gastrici (in certi casi è meglio razionare la dose giornaliera in porzioni più piccole da somministrare più spesso nel corso delle 24 ore) e lo stato generale dell’animale (in alcune situazioni l’animale manifesta inappetenza, quindi molto difficilmente sarà propenso a finire quanto è presente nella ciotola; la soluzione migliore è quindi quella di stimolarlo più volte al giorno).

Non dimentichiamoci infine di lasciare sempre a disposizione acqua fresca, e solo a temperatura ambiente.

BUON APPETITO!!!!!!!

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