C’è un aspetto che viene sottovalutato da molti proprietari di cani: la toelettatura, che – come vedremo – è invece di fondamentale importanza per garantire una buona salute ai nostri amici a quattro zampe.
La toelettatura non include solo bagno e tosatura (mansioni svolte per lo più dagli addetti ai lavori , i toelettatori), ma comprende tutta una serie di pratiche che devono essere svolte quotidianamente. Trattiamole una per una mettendo in evidenza l’importanza di ognuna.

Toelettatura del cane: pulizia del pelo

E’ molto importante che il cane sia pulito, soprattutto se gioca molto all’aperto ed ha il vizio di rotolarsi sull’erba o addirittura nel fango; però è anche vero che il cane non va assolutamente lavato spesso, in quanto questo comporterebbe una maggiore secrezione da parte delle ghiandole sebacee, con il risultato che il suo odore risulti ancora più pungente e sgradevole. Quindi buona regola è quella di spazzolarlo frequentemente, soprattutto se a pelo lungo e nella stagione della muta: questo aiuta ad allontanare cellule morte, polvere e altro materiale rimasto tra i peli, come i forasacchi che se lasciati lì potrebbero determinare conseguenze per nulla piacevoli (dedicheremo uno dei prossimi post proprio a questo argomento). Inoltre spazzolando il proprio cane si potrebbe notare ad esempio la presenza di pulci o zecche, e quindi avere la possibilità di agire di conseguenza (anche a questi temi saranno dedicati specifici articoli). E’ anche importante ispezionare la cute per vedere se ci sono zone arrossate, lesioni, cisti o qualsiasi altra tumefazione.
Ma oltre a spazzolarlo, come lavare il nostro cane? In commercio ci sono shampoo appositi, ed è importante che siano tali in quanto i nostri saponi sono per loro troppo aggressivi. Ma siccome abbiamo in precedenza detto che il bagno va fatto non troppo spesso (e con questo si intende 2-3 volte all’anno! Naturalmente poi ogni caso è a se, ad esempio se un cane fa il bagno in mare d’estate, è fondamentale sciacquarlo per allontanare il sale, ma questo non richiede anche l’utilizzo di saponi), è sufficiente quando necessario passargli sul pelo un panno inumidito con acqua e aceto: pulisce e allo stesso tempo allontana i “cattivi” odori.

Toelettatura del cane: taglio delle unghie

Molto spesso i cani camminano poco, soprattutto se sono anziani, e questo non permette alle unghie di consumarsi adeguatamente; ed è per questo che periodicamente andrebbero tagliate, non sicuramente per un fatto estetico, ma perchè – se eccessivamente lunghe – possono rendere difficoltosa la deambulazione o addirittura causare lesioni ai polpastrelli (ripiegandosi  su se stesse)..
Attenzione particolarmente va rivolta allo sperone che, non toccando terra, non potrà essere consumato sull’asfalto.
Il taglio delle unghie è piuttosto semplice da effettuare, quindi può diventare una  pratica casalinga; ma sappiamo molto bene quanto i nostri amici pelosi non siano sempre molto propensi a rimanere fermi ed farsi maneggiare; se tendono a dimenarsi con il rischio di essere involontariamente feriti, la migliore  soluzione è quella di rivolgersi  al proprio veterinario, magari approfittando di una qualsiasi altra visita per un qualsiasi altro motivo. E’ comunque importante precisare che il taglio delle unghie è indolore.

Lavaggio dei denti

Ebbene sì, di regola anche i cani dovrebbero avere l’abitudine di lavarsi i denti, o chi per loro!
Come succede per noi esseri umani, la permanenza di residui di cibo nel loro cavo orale predispone alla formazione di tartaro e alitosi, con lo sviluppo di infiammazione e infezioni (frequenti sono le gengiviti e stomatiti, soprattutto in quelle razze particolarmente predisposte); l’utilizzo quindi dello spazzolino dovrebbe diventare un’abitudine. Importante è abituare il nostro cane, e questo è sicuramente più facile se cominciamo fin da quando è cucciolo.

Pulizia delle orecchie

Anche la pulizia delle orecchie dovrebbe rientrare nella routine, non quotidiana, ma almeno settimanale, soprattutto se abbiamo un cane con orecchie lunghe e pendule, dove cioè la traspirazione è limitata ed è facilitata la creazione di un microclima idoneo per lo sviluppo di otiti. Basta passare all’interno dell’orecchio una garzina (evitare il cotton fioc) dopo aver messo nel canale uditivo alcune gocce di prodotti specifici per tale scopo (in commercio ce ne sono diversi): questo permette di allontanare tutto il cerume in eccesso. Si può optare anche per l’utilizzo di prodotti naturali, come olio di oliva o di mandorle dove sono state aggiunte una goccia di tm di calendula e una di propoli, o olio di melaleuca e ancora la lozione Protection di Orme Naturali a base di olio di Neem (che risulta essere anche un antimicrobico).
Inoltre molto spesso nelle orecchie dei cani crescono molti peli che “tappano” il condotto uditivo facilitando il ristagno di umidità e quindi la crescita batterica: devono essere periodicamente strappati (anche per questa fastidiosa pratica potete rivolgervi al vostro veterinario).
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