Ormai Natale è quasi alle porte, per molti è comunque già nell’aria: l’addobbo dell’albero con luci e nastri colorati, la costruzione del presepe, le letterine scritte dai più piccoli contenenti i loro desideri più grandi da affidare a Babbo Natale, le fiere organizzate in città ed i suggestivi mercatini nei vari paesini, i negozi affollati per l’acquisto dei primi regali…
Per molti genitori il Natale diventa la giusta occasione per far gioire il proprio bimbo di cinque-sei anni che desidera un amico a quattro zampe, o per i fidanzati quella di rendere felici le proprie compagne amanti degli animali.
Ma siamo veramente sicuri che questa sia una scelta giusta? Questo articolo vuole essere un punto di riflessione, con lo scopo di sensibilizzare verso un problema tutt’altro che indifferente, soprattutto per coloro che hanno a cuore gli animali.
Traffico illegale di cuccioli
Questo tema è stato già affrontato sia in modo specifico (per saperne di più invito a leggere qui), ma anche indirettamente in diversi altri miei articoli.
Il traffico illegale di cuccioli aumenta in modo esponenziale soprattutto a Natale, proprio per la maggiore richiesta da parte di persone completamente inconsapevoli di cosa può nascondersi dietro l’acquisto di un animale: cagnolini di meno di due mesi di età separati dalla loro mamma per essere chiusi all’interno di scatoloni insieme ad altri cuccioli destinati alla loro stessa sorte, caricati nel bagagliaio di comuni macchine (i furgoni darebbero più nell’occhio) e obbligati ad affrontare centinaia e centinaia di chilometri per raggiungere l’Italia (queste bestioline arrivano per lo più dall’Est Europa); qui vengono poi rivenduti ad un prezzo anche 5 volte quello iniziale ad ignari acquirenti che desiderano semplicemente regalare un cucciolo ad una persona cara.
Molto spesso i cagnolini non vengono neanche vaccinati prima di intraprendere il loro lungo viaggio, così non è raro che, poco tempo dopo essere stati accolti dalla loro nuova famiglia, comincino a manifestare i sintomi di patologie piuttosto gravi quali parvovirosi e cimurro; sono poche le persone che a tal punto abbandonano il cucciolo al loro destino o decidono di riportarlo al negozio o allevamento dove lo hanno comprato, sobbarcandosi invece tutte le spese veterinarie; molte volte però il cagnolino non riesce a sopravvivere.
I criminali che si nascondono dietro al traffico di cuccioli (perchè è così che devono essere definiti) sanno bene che, una volta che ne entra uno in famiglia, ne diventa membro a tutti gli effetti fin da subito; è proprio sui sentimenti delle persone che vanno a colpire.
Come ho sottolineato e ripetuto più volte, se desiderate un amico a quattro zampe, adottatene uno del canile. Per contrastare questo traffico che non ha nulla a che fare con l’amore per gli animali. Perchè un essere vivente non si compra. Perchè ci sono tanti cani che aspettano solo di trovare una casa dove trascorrere il resto della propria vita, ma soprattutto affetto. Perchè fare del bene rientra nella filosofia del Natale.
Un cucciolo a Natale: una scelta consapevole
Quando si decide di adottare un animale bisogna prima di tutto essere consapevoli delle responsabilità che si vanno ad assumere, si sta prendendo un impegno che non deve venir meno per almeno 10-12-15 anni. Non bisogna quindi farsi prendere dall’euforia generale del Natale, ma ponderare quanto tempo, spazio, cure si è in grado di offrire a colui che diventerà il nostro cane, per garantirgli una vita sana e felice.
Se state decidendo di prendere un cane per accontentare una richiesta del vostro bimbo, tenete però conto che potrebbe essere ancora troppo piccolo per prendersene completamente cura, e voi potreste essere troppo impegnati per dedicargli le giuste attenzioni. Se invece fosse la vostra fidanzata la destinataria del “regalo peloso”? Accertatevi prima che è ciò che desidera veramente.
Sapete, un animale non è un oggetto che viene acquistato per togliersi uno sfizio o rendere più magica la giornata di Natale, perchè questa passa nel giro di qualche ora, mentre un animale rimane per la vita.
Scrivi un commento