Come tante altre specie animali, anche la Farfalla Monarca – durante l’autunno – compie la sua grande impresa: spostamenti di migliaia di chilometri per raggiungere i suoi luoghi di svernamento.

Le migrazioni sono uno dei fenomeni più affascinanti e sorprendenti della Natura, dove gli animali mettono in campo tutte le loro forte per la sopravvivenza.

Ciclo vitale della Farfalla Monarca

La migrazione di questo insetto avviene in 4 generazioni, ma solo quella che nasce tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno compie tutto il viaggio (e vive 6 mesi, a differenza delle altre tre generazioni che hanno invece una vita di sole 2-6 settimane).

Dopo aver fatto scorta di cibo, in sciami di centinaia di milioni di individui partono dalle regioni settentrionali degli Stati Uniti e meridionali del Canada per spingersi verso la California ed il Messico. Qui trascorrono un lungo periodo di ibernazione ( durante i quali ogni attività viene sospesa) e a febbraio-marzo le farfalle si risvegliano, si accoppiano e cominciano il loro viaggio di ritorno verso nord.
Lungo la loro rotta si fermano diverse volte per depositare le loro uova nei paesi meridionali degli Stati Uniti, e alla fine muoiono. Qui nasce la prima generazione (marzo-aprile): il bruco si trasforma prima in crisalide e poi in farfalla, la quale continuerà il viaggio verso nord alla ricerca del cibo per sopravvivere; il soggetto adulto vive solo 2-6 settimane. Tra maggio e giugno nasce la seconda generazione che continuerà la migrazione verso nord alla ricerca di cibo, si accoppierà, deporrà le uova e morirà a sua volta, anche lei dopo 2-6 settimane. La terza generazione nasce nei mesi di giugno-agosto ed il suo ciclo vitale è sovrapponibile a quello delle precedenti; è questa che raggiunge la meta definitiva e darà vita alla quarta e ultima generazione.

Migrazione e orientamento

Questi insetti raggiungono ogni anno sempre gli stessi alberi; ma come fanno ad orientarsi, a trovare la propria rotta per tornare ogni anno negli stessi luoghi?

Le farfalle monarca sono prive di quel sistema di navigazione con il quale molti uccelli migratori e la tartaruga Caretta caretta riescono a determinare latitudine e longitudine; si servono invece di una “bussola” interna posta negli occhi e nelle antenne e si dirigono verso sud guidate dalla posizione del sole.
Inoltre possiedono anche una certa sensibilità topografica (ad esempio nei confronti delle linee di costa) e meteorologiche (come la prevalenza di alcuni venti). Infine, una volta vicine alla meta, gli studiosi pensano che questi insetti riescano ad orientarsi per mezzo di segnali olfattivi e sociali, per raggiungere così gli stessi luoghi di svernamento dei loro antenati.

Farfalla Monarca a rischia estinzione

Come molte altre specie presenti sul nostro Pianeta, anche questo insetto è purtroppo a forte rischio estinzione a causa della continua distruzione da parte dell’uomo dei loro boschi di svernamento; in Messico esiste però la Riserva della biosfera delle farfalle monarca (patrimoio dell’UNESCO dal 2008), che ha lo scopo di proteggere il loro habitat invernale.

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