A Chiang Mai abbiamo deciso di seguire un corso di cucina thailandese. Eravamo curiosi di scoprire (veramente!) gli ingredienti della cucina thai, ma anche di cucinare piatti lontani dal nostro gusto e dalla nostra tradizioni, imparando ricette che avremmo poi riproposto durante le cene in famiglia e con gli amici in Italia.

L’esperienza di seguire un corso di cucina thailandese a Chiang Mai è stata meravigliosa! Se come noi volete seguirne uno, vi racconto passo dopo passo com’è andata.

Corso di cucina thailandese a Chiang Mai: la scelta della scuola di cucina

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Leggendo i consigli della Lonely Planet mi sono convinta che Chiang Mai fosse il posto giusto per imparare i segreti della cucina thailandese. In effetti in città ci sono numerosissime scuole di cucina pronte a ospitarvi per l’intera giornata. In genere le lezioni durano almeno 6 ore, ma se non avete tempo potete anche optare per corso più breve – noi ad esempio ne abbiamo seguito uno dalle 9.30 alle 13.00.

Generalmente le scuole di cucina di Chiang Mai propongono on un programma simile: incontro con i partecipanti, giro al mercato locale, preparazione dei piatti, assaggio dei piatti cucinati.

Ricordo di aver trovato per caso, una sera su Facebook, la Baan Thai, una graziosa scuola di cucina con sede in città, che propone lezioni di cucina sia in giornata che serali. Dopo esserci passati di persona (era proprio vicino al nostro hotel, l’Anoma Boutique House), ci siamo decisi e abbiamo prenotato il nostro corso di cucina per la mattina del giorno seguente.

Il corso alla Baan Thai Cookery School è costato 800 bath (circa 20€) a persona.

Corso di cucina thailandese a Chiang Mai: come si è svolto

L’inizio del nostro corso era per le 9.30. A quell’ora i ragazzi dello staff della Baan Thai ci hanno accolto con un grande sorriso e ci hanno consegnato la lista delle ricette.
Abbiamo scelto noi cosa cucinare!
Ovviamente abbiamo cercato di cucinare piatti diversi ed è uscito fuori un menu di 8 piatti (4 a testa).

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Dopo la scelta del menu, ci hanno regalato un ricettario e un taccuino dove prendere appunti. Mentre attendevamo gli altri partecipanti, i ragazzi ci hanno offerto da bere (acqua, caffè, the).

Una volta arrivati gli altri partecipanti – considerate che il corso è per al massimo 8/9 persone alla volta – abbiamo preso un furgoncino e siamo andati al mercato locale. Qui la nostra accompagnatrice ci ha spiegato quali sono gli ingredienti principali della cucina thailandese, quali sono le differenze con i prodotti che conosciamo, ci ha permesso di toccare e annusare l’aglio thailandese, il lime thailandese e diversi tipi di funghi che si utilizzano nella preparazione di zuppe.

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Per me andare al mercato con una ragazza del posto è stato davvero speciale! Abbiamo anche avuto 20 minuti per girare da soli tra i banchi.

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Rientrati in struttura, abbiamo trovato ad attenderci un paio di piatti di dolci tipici locali. Ma bando alle ciance (e alle mascelle!)… è arrivato il momento di cucinare.

I piatti si cucinano uno alla volta e dopo averli cucinati si rientra al tavolo per assaggiarli. Io ho iniziato con il pad thai, mentre Mattia con il fried rice. Avendo scelto piatti differenti non abbiamo avuto modo di cucinare insieme, nella stessa stanza per intenderci, ma ci siamo ritrovati per assaggiare le nostre creazioni, una volta conclusa la ricetta.

Tra tutti i piatti cucinati quello che ho amato di più è stato proprio il pad thai: avendolo mangiato più volte in strada e al ristorante volevo provare a cucinarlo con le mie mani. Quello più gustoso? Gli involtini thailandesi cucinati da Mattia. Non ho particolarmente amato le zuppe a base di latte di cocco (ma sono gusti!).

I ragazzi che seguono i partecipanti durante il corso sono allegri, giocosi e molto bravi. In generale la preparazione di questi piatti non richiede una tecnica eccessiva, quindi se siete alle prime armi, non temete, riuscirete a cucinare tutto!
Un piccolo consiglio: il corso si svolge all’interno di – quella che sembra – una casa privata e per entrare si tolgono le scarpe. Visto che spadellerete meglio di una puntata di Masterchef portatevi un paio di calzini (io ho rischiato di beccarmi un pezzo di pollo soffritto dalla padella della mia vicina).

Ecco qualche scatto dei piatti fatto al volo durante il corso. Rifarei un corso di cucina thailandese a Chiang Mai? Assolutamente si.

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