Durante il nostro viaggio tra Emilia e Romagna ho avuto la fortuna di visitare Ravenna. 

Ho aspettato 33 anni prima di vedere Ravenna e osservare dal vivo i suoi capolavori. Per tutto questo tempo avevo ammirato i suoi famosi mosaici sui libri d’arte e su quelli di storia.

Oggi che l’ho visitata posso finalmente raccontare e descrivere tutto ciò che mi ha colpito e darvi qualche prezioso suggerimento per preparare la vostra giornata ravennate.

Ravenna in un giorno: come organizzare il tour della città

Prima di elencare i punti di Ravenna da non perdere assolutamente, vorrei darvi 3 consigli per godere appieno dello splendore di questo centro storico e artistico che colleziona 8 monumenti inseriti nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Unesco.  

Primo consiglio

Se non si è sufficientemente preparati, si corre il rischio di camminare a vuoto e perdere troppo tempo in fila per accedere a un’attrattiva. Mi è stato assicurato dai locali del posto che i turisti ci sono sempre, in ogni periodo dell’anno. Io e Mara ci siamo andati in bassa stagione (a ottobre) e possiamo solo che confermare. Quindi il consiglio è quello di controllare gli orari d’apertura del Mausoleo di Galla Placidia (il monumento più visitato) e fiondarsi lì il prima possibile per anticipare le orde di turisti stranieri.

Secondo consiglio

Se non siete dei veri esperti di arte paleocristiana, fate una piccola ripassata sui libri di storia, perché le cose da vedere sono tante e ripercorrono diversi secoli della storia dell’impero romano.

Terzo consiglio

Se volete rendere la vostra visita a Ravenna unica, trasformandola in un un grande viaggio nel tempo, potete arruolare una guida turistica. Noi ci siamo affidati all’esperienza di Luciana tramite un tour privato organizzato da Musement.

Il tour, oltre a una guida di eccezione, includeva al suo interno il biglietto d’ingresso alla Chiesa di San Vitale, al Mausoleo di Galla Placidia, al Battistero Neoniano, al Museo Arcivescovile e alla Basilica di Sant’Apollinare Nuovo. Oltre a poter scegliere il giorno di visita, si può tranquillamente scegliere l’orario più consono alle proprie esigenze (di solito alle 9, alle 10, alle 11 e alle 14), considerando che la passeggiata dura 3 ore.

Ravenna in un giorno: 5 cose da non perdere

Avendo a disposizione solo una giornata, ho deciso di raccogliere in un’unica lista tutte le cose da non perdere a Ravenna e ne ho selezionate 5. 

Ecco in breve un itinerario da seguire:

Prima di partire alla scoperta dei mosaici della città, è bene capire qual è la differenza tra mosaico bizantino e mosaico romano. Il mosaico bizantino e quello romano si differenziano soprattutto nel disegno: quello romano ha uno spiccato realismo, offrendo quasi un effetto tridimensionale, mentre quello bizantino risulta più stilizzato, utilizzando soprattutto un fondo oro, che annulla lo spazio.

Il nostro tour inizia dalla chiesa di San Vitale. San Vitale è forse uno dei monumenti bizantini più celebrati al mondo. Sapevate che Klimt, dopo la sua visita a Ravenna nel 1903, diede inizio al suo periodo di pittura chiamato aureo, dopo aver ammirato l’oro di questi mosaici?

La decorazione della chiesa si concentra soprattutto nella zona del presbiterio e nel coro, dove si possono ammirare il Redentore, i 12 apostoli e i santi Gervasio e Protasio.  Dove viene rappresentata la scena del banchetto santo si ritrovano anche l’imperatrice Teodora e l’imperatore Giustiniano. Bellissima la rappresentazione dell’Agnus Dei, circondato da un fortissimo blu cobalto. 

Accanto alle scene di carattere narrativo, si rimane abbagliati dalla ricchezza delle decorazioni che rappresentano animali e vegetazione.

Usciti di San Vitale si può passare al Mausoleo di Galla Placidia, a pochi passi da San Vitale. Il Mausoleo venne edificato a metà del V secolo per ospitare le spoglie di Galla Placidia, a cui era stato affidato il governo dell’impero Romano d’Occidente. La decorazione del mausoleo si articola in diverse scene: ci sono i segni zodiacali, gli evangelisti, gli apostoli disposti a coppie, la croce che corona la cupola tutta circondata da decine di stelle. A poco servono le parole: rimarrete semplicemente affascinati dal cielo stellato, ve lo assicuro!

Dopo la visita al Mausoleo, fate un salto alla tomba di Dante, per poi arrivare al Battistero Neoniano. Dante infatti non è sepolto a Firenze, ma a Ravenna, dove morì tra il 13 e il 14 settembre del 1321. Le sue spoglie si trovano in un tempietto situato nella zona del silenzio (o zona dantesca), dove sorgono anche il giardino con il Quadrarco, i chiostri francescani e il museo Dantesco. 

Il Battistero Neoniano si trova proprio di fianco al Duomo, tra piazza Duomo e piazza Arcivescovado. Per entrare passerete nel cuore di un piccolo giardino davvero ben curato. Il battistero è di forma ottagonale ed è l’edificio battesimale meglio conservato al mondo.

L’interno presenta una ricca decorazione che si divide tra marmi nella parte inferiore, stucchi nella parte centrale e mosaici di influenza ellenistico-romana nella parte superiore. 

Tra le 5 cose assolutamente da vedere durante la vostra Ravenna in un giorno c’è il Museo Arcivescovile, situato al primo e al secondo piano del Palazzo dell’Arcivescovado. Il museo accoglie molte opere d’arte provenienti dall’antica cattedrale: tra i reperti più importanti e famosi la cattedrale di Massimiamo, opera in avorio risalente al VI secolo a.C. 

Infine eccoci alla Basilica di Sant’Apollinare Nuovo. La Basilica venne eretta da Teodorico, re dei Goti, tra il 493 e il 526, come palatina. Nonostante l’origine ariana, la decorazione interna testimonia due fasi: nel 561 infatti venne convertita all’ortodossia cattolica e solo nel IX secolo acquisì il titolo di Sant’Apollinare.

Fermatevi ad ammirare le decorazioni con il naso all’insù. Nella fascia superiore troverete momenti della vita di Cristo, le 13 parabole o miracoli e episodi legati alla Passione. Nella parte sinistra c’è un Cristo molto giovane, mentre nella parte destra più maturo, con la barba. Nella fascia inferiore si trovano la civitas Classis e del Palatium, con le due processioni di martiri e vergini.

Ravenna in un giorno: dove fermarsi a mangiare

Un posto grazioso dove fermarsi a mangiare un boccone al volo per pranzo? La Piadina del Melarancio in via Quattro Novembre, vicino piazza del Popolo. Ottima la piadina alle verdure e la classica, prosciutto crudo e squacquerone! D’altronde siamo in Romagna… Come si può non assaggiare questi prodotti d’eccellenza?

La curiosità: cos’è il mosaico e come si fa?

Il mosaico è una vera e propria composizione pittorica che si ottiene con l’utilizzo di frammenti di tessere di diversa natura e colore, di solito pietre o vetro. Esistono due tipi di mosaico, il parietale e il pavimentale. Solitamente il mosaico a pavimento utilizza marmi e pietre naturali, mentre quello da parete, vetro e smalti.

Durante il nostro tour abbiamo avuto la fortuna di osservare come viene realizzato oggi il mosaico! Ve lo racconteremo prestissimo nel nostro video!