Una struttura pet-friendly, che  consente l’ingresso anche agli animali, è la soluzione ideale (a volte l’unica) per coloro che vogliono trascorrere le proprie vacanze insieme ai propri amici a quattro zampe.
I nostri pelosi  infatti, dal primo giorno in cui mettono zampa nella nostra casa, diventano a tutti gli effetti parte integrante della famiglia: è amore reciproco e incondizionato fin da subito, e la presenza dell’uno fa stare bene l’altro e viceversa, così come la mancanza non è sempre facile da gestire.

Le vacanze quindi – che dovrebbero essere quel momento tanto atteso e carico di entusiasmo perchè rappresenta un vero e proprio break sia fisico che mentale, dal lavoro ma anche da qualsiasi altra routine – si caricano invece di ansia e preoccupazione.
Trovare infatti una struttura che accetta anche animali non è così facile, la mentalità a riguardo si è molto aperta, molti proprietari di case-vacanza, hotels o agriturismi cominciano mano a mano ad aprire – sempre più numerosi – le loro porte anche ai quadrupedi, ma non è ancora una cultura così radicata ovunque.

Per alcuni proprietari  subentra il senso di colpa al solo pensiero di doversi separare dal loro amico peloso, seppur cercando un’eventuale valida alternativa (non sempre facile da trovare).

Insomma, molte persone hanno il forte desiderio di sfruttare le proprie vacanze per dedicare finalmente molto più tempo ai loro amici pelosi (quello che difficilmente riescono a fare durante la maggior parte dell’anno a causa dei mille impegni quotidiani)

In questo articolo parleremo di quelle strutture che non solo accolgono animali, ma che sono pet-friendly: quali caratteristiche devono avere per poter essere considerate tali??

Requisiti di una struttura pet-friendly

Potrebbe essere un albergo, un B&B o un agriturismo, ma per essere definito pet-fiendly deve avere alcuni requisiti che ora vedremo insieme:

  • spazi all’aperto: i nostri animali devono avere la possibilità di godere di uno spazio all’aria aperta dove poter correre e giocare senza timore di disturbare o di essere disturbati, senza essere costretti di essere tenuti al guinzaglio, dove poter socializzare con i propri co-specifici; se ci fossero anche aree attrezzate con percorsi mobility o la presenza di un addestratore cinofilo sarebbe il top!
  • veterinario: la presenza di una figura professionale che si possa prender cura dei nostri animali in caso di emergenza è molto importante; non necessariamente si deve trovare in struttura 24 ore su 24, ma deve essere facilmente e velocemente raggiungibile in ogni momento, in modo da garantire sempre un intervento immediato da parte di una figura competente.
  • croccantini e ciotole: quando una struttura offre un servizio completo, questo deve essere rivolto anche ai pets. La presenza già in loco di ciotole e mangime comporta ovviamente alcuni vantaggi, primo tra tutti il non doversi portare da casa tutto l’occorrente o dover andare a cercarlo per negozi o supermercati appena arrivati sul luogo di villeggiatura.
    Sul cibo però si dovrebbero fare alcune puntualizzazioni in quanto non è un discorso così semplice: bisognerebbe sempre evitare cambi repentini di alimentazione in quanto potrebbero causare disturbi gastro-enterici; se il nostro pet è delicato da questo punto di vista, per evitare inconvenienti sarebbe meglio portarsi sempre in vacanza un po’ del cibo che mangia abitualmente, almeno quella giusta dose per garantire – nei primi 2-3 giorni – di passare al nuovo alimento in modo graduale. Più attenzione invece bisogna porre ai soggetti che stanno seguendo una dieta specifica per problemi di salute: in questo caso è importante proseguirla anche in vacanza.
  • dog-/cat-sitter: durante tutta una vacanza potrebbero esserci momenti in cui si ha la necessità di allontanarsi dall’alloggio senza il proprio pet, e quindi la presenza di una figura di riferimento potrebbe essere utile. Teniamo però in considerazione che la nostra scelta è stata quella di trascorrere una vacanza con il proprio amico a quattro zampe, quindi parcheggiarlo per la quasi totalità del tempo non sarebbe la scelta migliore. Per il gatto la questione è un po’ diversa in quanto portarlo in giro con sé sarebbe un po’ problematico, ma allo stesso tempo ritrovarsi in un luogo sconosciuto, soprattutto i primi giorni di villeggiatura, potrebbe diventare una situazione piuttosto spiacevole e stressante.
  • spiagge che accolgono anche animali: possiamo dire che nel corso negli anni sempre più stabilimenti balneari hanno aperto le loro porte anche ai 4 zampe; questo permette – a chi possiede un cane – di trascorrere ore felici in sua compagnia giocando sulla spiaggia o tuffandosi in mare (leggi anche In spiaggia con i nostri cani: consigli utili per non incorrere in “salate” sorprese)

Mi è capitato di leggere che una struttura, per essere definita pet-friendly, deve garantire anche la presenza di un balcone in camera o un servizio di toelettatura; io li reputo requisiti che senz’altro danno un valore aggiunto, ma non fondamentali.
Una o due finestre sono più che sufficienti per illuminare ed arieggiare una stanza, ci sono infatti molte case che non sono dotate di balcone, ma non per questo non possono essere ritenute adeguate per accogliere un animale.
Per quanto riguarda invece il servizio di toelettatura, è proprio necessario aspettare i giorni di vacanza per tosare il proprio amico a quattro zampe? Meglio anticipare a prima della partenza, rivolgendosi al negozio specializzato di fiducia che conoscere già il nostro cane e gatto. Teniamo anche presente che non è mai molto piacevole per un animale farsi maneggiare, lavare, spazzolare ecc ecc., perchè quindi dovremmo stressarli durante quella che dovrebbe essere anche la sua vacanza? Inoltre, il metodo migliore per lavare i nostri pets è sempre quello casalingo: con acqua e aceto. E per rimuovere il sale dopo un bagno in mare è sufficiente sciacquarli con semplice acqua.

Come trovare una struttura pet-friendly

Il passa parola da parte di persone conosciute, amici o parenti, che hanno avuto prima di voi l’esigenza ed il desiderio di condividere una vacanza con il proprio amico a quattro zampe, è la fonte migliore: non trattandosi di estranei, avete già la (quasi) certezza che i loro giudizi siano affidabili; potete togliervi qualsiasi dubbio rivolgendo loro domande e chiedendo tutte quelle informazione e consigli di cui avete bisogno per prenotare il vostro soggiorno.

Molto spesso ci si affida al web, ma non si ha mai la certezza di quanto sia veritiero ciò che viene riportato su siti e blog: molte strutture vengono definite pet-friendly solo per il fatto che non negano l’ingresso a cani o gatti (le altre specie molto spesso non sono neanche contemplate), ma come abbiamo visto fino ad ora, questo è il primo requisito (ce ne devono essere infatti molti altri e tutti rivolti al benessere dell’animale). Un consiglio è quello di leggere sempre le recensioni: è vero che un giudizio positivo o negativo può significare tutto o nulla, in quanto ognuno ha le proprie esigenze e vive le proprie esperienze in maniera molto soggettiva, ha delle aspettative che possono sembrare soddisfatte ma per altri no, però la lettura globale di tutte le recensioni permette almeno di farsi un’idea del posto, dei servizi offerti e della serietà dei proprietari e/o del personale.

Dove trovarla?

Provate a cercare proprio ora la vostra struttura pet-friendly. Ricordate di filtrare la ricerca per animali ammessi.



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Non mi resta che augurarvi Buone Vacanze!!!