Anche per me è arrivata la nomination di #wanderlust. Sono stato citato in questo vortice di tag e interviste da Mara di Eppuresonoinviaggio probabilmente perché – conoscendomi – sa bene quanto il viaggio possa esser per me e per la mia arte fonte di ispirazione.

Rispondo volentieri al progetto ideato da Iris&Peplo seguendo le linee guida che consistono nel farsi una sorta di auto-intervista, utilizzare l’hashtag ufficiale e la foto che trovate qui sotto, e citare almeno altri 3 blogger che dovranno fare altrettanto!

wanderlust

1. Per prima cosa: dove sei stato fin’ora?
In questi anni di viaggi non mi sono spinto oltre il nostro continente. Sono stato soprattutto in Italia e in Europa. Parlando di estremi, a nord ho toccato la meridiana di Amburgo, a est quella di Praga e a sud quella delle Canarie. A ovest ho raggiunto il punto più estremo di tutta Europa: si tratta di Cabo da Roca in Portogallo, un’esperienza che consiglio a tutti!

2. Qual è la città o paese più bello dove sei stato?
Sarò di parte ma la città più bella dove sono stato rimane Parigi. Sono particolarmente legato a lei, forse per la mia vocazione primaria, quella di pittore. A Parigi si respira l’arte delle avanguardie che prediligo, ogni angolo trasuda ispirazione.
Il paese più bello dove sono stato è l’Italia. Il motivo è davvero semplice: la varietà che propone a livello architettonico, artistico, paesaggistico e gastronomico è davvero unica al mondo. Se ci pensiamo bene ogni città e ogni regione italiana presenta caratteristiche e tradizioni l’una diversa dall’altra.

3. Sei mai stato più di una volta nello stesso posto o preferisci visitare ogni volta un posto nuovo?
Mi è capitato più volte di tornare nello stesso posto. Tuttavia quando torno in un posto già visitato, cerco di trovare ogni volta spunti e aspetti diversi che mi permettano di vivere il luogo in un modo mai uguale al precedente. Sono stato parecchie volte in città come Verona, Trapani, Roma e Firenze.

4. Consigliami il miglior locale (ovunque nel mondo) dove hai mangiato.
Uno dei ristoranti più buoni dove sono stato è il Restaurante Adega Paco do Conde e si trova a Coimbra. Da fuori non sembrerebbe niente di eccezionale – il locale si sviluppa all’interno di un ex-garage – ma le pietanze e la gentilezza dello staff ripagano l’abito leggermente trasandato. Cosa si mangia? Semplicemente carne e pescato del giorno alla brace, più una serie di piatti che cambiamo sempre a seconda della giornata e della spesa fatta al mercato!
5. Sei per le vacanza al mare, in montagna o per le città?
Mi piace mescolare tutti gli ingredienti, come è successo con l’ultimo viaggio in Sicilia, dove a settembre ho trascorso due settimane indimenticabili all’insegna dei tuffi in mare, delle visite ai parchi archeologici, ai borghi baroccheggenti e – ovviamente – della buona tavola.

6. Qual è il souvenir che non manchi mai di portare a casa?
Devo dire la verità: potrei fare tranquillamente a meno del souvenir. Per me il miglior souvenir è in una foto, in uno schizzo o nel ricordo che si trasforma in arte una volta tornato a casa.

7. Nella tua valigia cosa non manca mai?
Macchina fotografica, blocco e matita.

8. In quale luogo già visitato ritorneresti volentieri?
La Sicilia mi ha colpito particolarmente. Se potessi ritornerei lì, anche subito!

9. E in quale posto già visitato non torneresti?
Genova, perché è una città che ho visitato più volte ma che non ho ancora capito.

10. La meta del prossimo viaggio?
Si torna a Roma a inizio dicembre, la città della forma.

Ho deciso di nominare: Nicoletta di One two Frida, Caterina di Art Post Blog e Cristiana di Viaggevolmente. Spero di leggere le vostre risposte al più presto!