Oggi lascio parlare Veronica, che vi racconta del suo weekend ad Atene. Troverai tanti consigli utili su cosa vedere, cosa fare e mangiare, più una chicca tutta personale su come godersi al meglio il viaggio. 

Quando pensavo ad Atene, la prima cosa che mi veniva in mente era l’Acropoli: templi di medie e grandi dimensioni, reperti archeologici che si affacciavano a tutti gli angoli delle strade. Poi un giorno ho programmato un weekend ad Atene. Grazie ad un volo low cost ho deciso che volevo vedere con i miei occhi se le mie aspettative corrispondevano alla realtà e ho programmato. E quello che ho trovato ad Atene mi ha sorpreso, in modo più che positivo.

Tre giorni scarsi non sono molti per vedere tutta la capitale della Grecia, ma sono abbastanza per farsene un’idea  e per viverla a 360°.

Weekend ad Atene: cosa vedere

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Ho deciso di cominciare il mio tour da piazza Syntagma, che si estende davanti al Parlamento Ellenico ed è lo snodo centrale per la vita dell’Atene contemporanea. È uno dei ritrovi più comuni per gli ateniesi, grazie all’adiacente stazione della metropolitana e ai numerosi bar che la circondano. Da qui mi sono diretta verso Exarchia, passando per quella che viene definita la trilogia ateniese, ovvero un trio di edifici neoclassici che comprendono: la Biblioteca Nazionale, l’Università di Atene e l’Accademia di Atene.

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Exarchia è il quartiere universitario e anarchico della città ed è anche la parte più culturalmente vivace. La street art qui la fa da padrona. Non solo: le stradine brulicano di piccole librerie e negozi di dischi e di abbigliamento vintage nonché di locali bohemien dove i giovani si ritrovano per parlare di arte, musica e politica. Tutto rigorosamente low cost. Simbolo di questo quartiere può essere considerato il Politecnico, rappresentazione della lotta per la democrazia e fulcro della resistenza politica.

Alla rivoltosa Exarchia si contrappone l’adiacente aristocratica Kolonaki, il quartiere chic di Atene. Le sue vie sono caratterizzate da edifici neoclassici e in stile moderno, negozi delle grandi firme, ristoranti di lusso e bar all’ultima moda. Questo quartiere offre numerose gallerie d’arte, d’antiquariato e musei. Insomma, arte e cultura si, ma sotto altre diverse forme.

Ritornando verso piazza Sintagma si può sostare o fare una bella passeggiata all’interno dei Giardini Nazionali, il cuore verde di Atene. Questi giardini vennero realizzati nell’Ottocento come Giardini del Palazzo Reale. Ospitano flora e fauna locali, antichità, mosaici e altri importanti reperti.

La seconda giornata del mio tour ho deciso di dedicarla alla visita dell’Acropoli. Ma non solo. Appena sotto l’Acropoli, a sud di Syntagma si trova la Plaka, l’antico quartiere turco, il più affascinante di Atene. Rovine di antiche strutture romane, vie di ciottoli e chiese bizantine si mescolano con bei palazzi neoclassici e pittoresche taverne. È una delle zone più turistiche della città, piena di negozi di souvenir e ristoranti, ma è caratterizzata anche da stradine secondarie silenziose e suggestive. Procedendo verso l’Acropoli si passa prima per Anafiotika, un gruppo di viuzze sormontate da deliziose case bianche.

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Si giunge così all’Acropoli. Proprio nel cuore di Atene, la roccia sacra dell’Acropoli è un’antichissima cittadella fortificata su una collina. Con gli edifici unici al mondo che sorgono sulla sua vetta, l’Acropoli è il simbolo più maestoso della civiltà che ha prosperato in Grecia fin dalla preistoria. Dopo una breve passeggiata, è impossibile non restare a bocca aperta davanti ai quattro tesori architettonici del V secolo a.C.: il Partenone, l’Eretteo, i Propilei e il Tempio di Atena Nike.

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Proprio sotto l’Acropoli sorge l’Odèion di Erode Attico, famoso teatro all’aperto, donato alla città da Erode Attico. Ristrutturato negli anni ’50, da allora ospita eventi culturali estivi.

A nordovest dell’Acropoli possiamo ammirare l’Antica Agorà, vera e propria culla della democrazia, dove nacquero le idee più importanti. Si tratta di una zona articolata con una moltitudine di edifici pubblici e templi. Nella stessa area sorge anche la Stoà di Attalo, il più grande edificio coperto indipendente di Atene.

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A nordest dell’Acropoli, invece, le maestose colonne del Tempio di Zeus Olimpo svettavano un tempo sull’antica città. Proprio davanti al tempio sorge l’Arco di Adriano, monumentale porta d’accesso alla parte orientale di Atene.

D’obbligo è una visita al Museo dell’Acropoli, che ospita i reperti più importanti trovati sulla “roccia sacra”, dall’epoca micenea a quella romana, fino ai primi anni del Cristianesimo.

Fra i più frequentati distretti commerciali di Atene, a ovest di Syntagma, troviamo Monastiraki. Questa zona ospita una moschea, un’ex cappella cattolica e un famoso mercato delle pulci all’aperto. Un tempo cuore ottomano di Atene, l’influenza del Medio Oriente è ancora visibile sia nel bazar sia nelle due ex moschee della zona. I negozietti che costeggiano le viuzze ospitano qualsiasi tipo di merce, dall’abbigliamento all’oggettistica, dai gioielli all’antiquariato.

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In zona Monastiraki consiglio vivamente di fare un salto al TAF (The Art Foundation), uno spazio indipendente che organizza e ospita al primo piano eventi culturali, mentre al piano terra è possibile degustare una birra, un buon bicchiere di vino o un cocktail. Il posto si trova a via Normanou, 5 dietro un normalissimo portone senza insegne.

Monastiraki è collegata a piazza Syntagma da via Ermou, la via commerciale di Atene.

Essendo un’amante dei mercati, ho pensato di passare buona parte della mia terza giornata di viaggio in due dei principali e più caratteristici mercati di Atene. Il primo è il mercato delle pulci. Quello domenicale si trova alla fine di via Ermou, verso Gàzi. Qui, tra varie cianfrusaglie, è possibile trovare qualche occasione.

L’altro mercato è quello centrale, che si trova nel quartiere Omònia, sulla Athinas. Non vi aspettate abiti vintage o oggettistica. Troverete solo cibo! È suddiviso in varie zone: del pesce, della carne, della frutta e delle spezie. Forse uno dei luoghi più caratteristici di Atene e non proprio tradizionalmente turistico, ma forse proprio per questo assolutamente da vedere per immergersi nel brusio di un mercato rionale come non si vede spesso nelle città europee. Unico accorgimento: se siete troppo deboli di stomaco evitate la zona della carne!

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Tornando verso piazza Syntagma, ho avuto la curiosità di assistere al cambio della guardia davanti al parlamento. Ogni ora due guardie in divisa tradizionale, si danno il cambio seguendo una curiosa procedura. Fermatevi se vi avanza del tempo!

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Weekend ad Atene: Cosa mangiare

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La cucina greca è caratterizzata da un mix di sapori proveniente dalla cucina mediterranea ed orientale. Vi consiglio qui alcuni piatti che non potete non provare. Uno dei piatti più consumati è la pita, una sorta di focaccia/piadina che può essere riempita con souvlaki (carne di agnello, maiale o pollo) o gyros (carne di maiale speziata fatta a fettine sottili) insieme a pomodoro, patatine fritte e salsa tzatziki, una salsa a base di yogurt, cetriolo e tanto, tanto aglio. Decisamente da evitare se dopo avete un appuntamento :)!

La spanakopita invece, è una torta salata di pasta fillo farcita con spinaci e feta, il tradizionale formaggio greco.

Il mio piatto preferito però è la moussaka, sformato a base di melanzane, patate, carne tritata e pomodori cotti al forno e ricoperti da uno spesso strato di besciamella.

Da non perdere

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Prima di partire per Atene, ho scoperto un servizio fantastico che mette a disposizione la città, quindi sicuro e completamente gratuito! Si tratta di This is my Athens (per maggiori info visitate il sito myathens.thisisathens.org).

In una mezza giornata (le due ore previste inizialmente, praticamente sempre si allungano) riesce a farti vivere a pieno il viaggio ad Atene, facendoti incontrare una persona del posto, pronto a portarti nei suoi luoghi preferiti, a farti scoprire gli angoli più nascosti ma anche le curiosità e gli aneddoti più particolari dei luoghi noti.

Una volta entrati nel sito compilate un form dando alcune informazioni chiave: età, interessi, se si è da soli, con bambini etc e si viene abbinati ad un ateniese che si rende disponibile per un giro a piedi totalmente personalizzato. Dopo l’abbinamento si concorda un orario ed un luogo, lasciando un numero di cellulare o un telefono al quale poter essere raggiunti in caso di problemi, così da potersi sentire direttamente con la persona assegnata, senza passare per l’organizzazione.

Consiglio vivamente questa esperienza per entrare ancora di più nel cuore della città e viverla come un vero e proprio autoctono.

Qualche annotazione su un weekend ad atene

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Se vi aspettate di trovare una città bomboniera allora cambiate meta.

Atene è una città sporca, caotica, piena di contraddizioni: monumenti antichi e chiese bizantine vivono a fianco di architetture ultra moderne. L’oriente e l’occidente, il vecchio con il nuovo, l’antico con il moderno si mescolano tra di loro dando vita a una città piena di sorprese, culturalmente vivace, dove l’arte si esprime in tutte le sue forme percorrendo millenni di storia, una storia turbolente e ricca di gloria, guerre, invasioni, occupazioni, rivoluzioni, declino e rinascita.

Culla della civiltà e patria dei più famosi filosofi al mondo, l’Atene del XXI secolo porta bene i suoi anni, sempre piena di vita e operosa a ogni ora del giorno e della notte, pronta ad accogliere con calore chi la visita.