A me è successo a maggio. Ho trovato due biglietti low cost che da Roma mi ha portato a Valencia ad una cifra ridicola. Ho prenotato un hotel su Booking usufruendo dello sconto Genius e senza neanche rendermene conto mi sono ritrovata magicamente ad organizzare il mio weekend a Valencia.

È stato un viaggio veloce, quelli che durano da sabato a domenica, ma mi ha permesso lo stesso di scoprire una perla del nostro Mediterraneo e di scrivere una piccola guida per chi ha in programma un weekend a Valencia.

il sabato Di un WEEKEND A VALENCIA: centro storico e città delle arti e delle scienze

Intanto sappiate che l’aeroporto di Valencia dista appena 8 km dal centro e usufruendo delle linee 3 e 5 della metropolitana si può raggiungere la città nel giro di 30 minuti. Questo vi permetterà di poter partire direttamente di sabato mattina per arrivare all’ora di pranzo nella bella città spagnola senza stressarvi troppo e carichi per cominciare il vostro weekend a Valencia!

Arrivando a Valencia di sabato, dopo aver sistemato i bagagli nel vostro hotel o in ostello, concedetevi subito un giro al Mercado Central.

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Si trova di fronte alla Lonja, l’ex edificio che ospitava la camera di commercio locale, ed è una struttura affascinante, risalente al Medioevo, tutta decorata da mosaici e vetri colorati.
Il sabato mattina al Mercado Central vi attendono profumi e suoni che difficilmente scorderete: le bancarelle sono un pullulare di carne, pesce, verdure e spezie. Io ho assaggiato il jamon serrano e giuro che un prosciutto del genere è entrato subito nella lista dei migliori prosciutti mai provati.

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Buttate via cartine e smartphone, perdetevi tra i vicoli e le piazzette di Valencia, ammirate le chiese, i colori dei palazzi, l’affollarsi degli stili liberty e art déco.

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Senza dimenticare una visita a Plaza de la Reina e la sua cattedrale, dove si racconta sia conservato il Santo Graal, alla Lonja de la Seda, maestoso esempio di arte gotica ben conservato, la bella plaza del Ayuntamento (quella che vedete in copertina) e all’Arena de Toros.

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Nel tardo pomeriggio potete lasciarvi del tempo da dedicare alla visita della Città delle Arti e delle Scienze, il sontuoso progetto di Santiago Calatrava, di cui fanno parte  l’Oceanografic, l’Umbracle, il Palazzo delle Arti, il Museo della Scienza e l’Hemisfèricil.

Dati i tempi ristretti sarà impossibile visitare tutte le strutture in una volta sola, quindi concentratevi su quella che vi può interessare di più – io ad esempio ho scelto l’Oceanografic – e ammirate l’armonia architettonica dell’intero complesso.

Per concludere in bellezza la prima giornata a Valencia, una bella doccia e poi via, di corsa al Barrio del Carmen, uno dei posti più frequentati di sera dagli universitari e dai turisti.

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La domenica di un Weekend a Valencia: lungomare e paella

Dopo una bella colazione inizia il secondo giorno del vostro weekend a Valencia. È domenica e la città si sveglia più tardi. Per iniziare dirigetevi verso i Giardini del Turia, il cuore verde della città che attraversa la Città delle Arti e delle Scienze.

Magari avete già avuto modo di dargli un’occhiata il giorno prima ma sicuramente non siete arrivati alla parte più interessante, il Parco Gulliver, chiamato così per la presenza ingombrante di un’enorme statua di Gulliver distesa e legata da ipotetici lillipuziani, dove i più piccoli ma anche i grandi possono arrampicarsi, scivolare e giocare come vogliono.

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Da qui con una passeggiata di poco meno di un’ora vi ritroverete nel porto di Valencia.
Una volta arrivati sul lungomare di Valencia vi sembrerà di essere su una spiaggia di Miami. Percorrete il Paseo Maritimo ammirando il mare: qui molti valenciani la domenica mattina amano passeggiare, correre, scivolare sui rollerblade o semplicemente sedersi sulle panchine con un buon libro.

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È proprio qui che vi consiglio di fermarvi a pranzo per provare la famosa paella valenciana. Uno dei ristoranti più rinomati è il Pepica, dove si mormora avesse mangiato anche Hemingway durante il suo soggiorno. Se non riuscite a guadagnarvi un posto alla Pepica provate uno dei locali sul lungomare, sono tutti bravi e pronti ad accogliervi a braccia aperte.

In tutti i casi l’importante è ricordare che la vera paella valenciana è fatta con le lumache, solitamente si mangia a pranzo e ha un tempo di cottura di ben 40 minuti, quindi diffidate dalle imitazioni.

Avete ancora un po’ di tempo prima di ripartire? Allora leggetevi la mia chicca!

La chicca: il quartiere dei graffiti di valencia

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Ritornando nella Ciutat Vella, proprio alle spalle del Mercado Central, sorpassato Santos Juanes con il caratteristico rosone murato e, andando verso la Torre del Quart, si entra nel quartiere dei graffiti, meglio conosciuto come il Barrio del Carmen.

Questa parte di Valencia è stata riqualificata ultimamente e molti street artist si sono lanciati nella decorazione di muri e facciate dei più imponenti condomini. Cercate di trovare un po’ di tempo per concedervi una passeggiata nel quartiere: sarà molto piacevole!

Come vi accennavo prima il Barrio del Carmen è il fulcro della vita notturna di Valencia: ci sono tanti bar pronti a farvi assaggiare l’aqua de Valencia, un cocktail freschissimo a base di spumante, succo d’arancia, vodka e gin.