Finalmente ho aggiunto nella lista dei posti visitati in Italia anche Stresa e le Isole Borromee. Ho sempre provato un piacere particolare nell’ammirare in foto le Isole Borromee: ero curiosa di vedere con i miei occhi l’immensità del lago Maggiore, scoprire se i borghi vista lago sono davvero così eleganti come vengono descritti e soprattutto provare i piatti locali (ma cosa si mangerà mai in questa zona?).

Vi racconto allora il nostro primo viaggio tra Stresa e le Isole Borromee, nella speranza che possiate ritrovare tanti spunti utili e consigli per il vostro!

Organizzazione del viaggio

Noi abbiamo deciso di fermarci a Stresa per 4 giorni e abbiamo diviso il tempo in questo modo:
GIORNO 1 – Passeggiata a Stresa
GIORNO 2 – Visita alle Isole Borromee
GIORNO 3 – Visita al Parco Pallavicino in giornata e passeggiata serale a Verbania
GIORNO 4 – Passeggiata a Arona e visita alla Rocca di Angera

Prenotate la vostra #Borromeoexperience

La #Borromeoexperience ci ha permesso di visitare il palazzo di Isola Bella, quello di Isola Madre, il Parco Pallavicino e la Rocca di Angera con un unico biglietto: questo ci ha permesso di immergerci a 360° nel territorio e di scoprire una storia unica (saltando anche le lunghe file alla cassa!).

Se anche tu vuoi organizzare al meglio le tue giornate tra Stresa e dintorni ti consiglio di consultare il sito isoleborromee.it.

Stresa, un gioiello (molto turistico)

Stresa è piena di turisti tedeschi, francesi e olandesi. Questa è di sicuro la prima impressione che avrete appena messo piede in città. Situata ad appena un’ora da Milano, Stresa sorge sulla costa occidentale del Golfo Borromeo e viene definita la perla del lago Maggiore.

A renderla speciale è la posizione geografica: il lungolago, le colline circostanti e tutta l’area delle isole – situate proprio di fronte – rendono lo scenario davvero unico. Il centro urbano è un susseguirsi di antiche dimore, ville, alberghi da capogiro, giardini curatissimi.

Stresa è pulita, ordinata e profumata! Sotto consiglio di alcuni locali contattati su Facebook abbiamo scoperto che ci sono cose imperdibili da fare a Stresa:

  • Da Stresa partono i traghetti per le Isole Borromee – di conseguenza una gita è d’obbligo, ma ne parleremo più avanti;
  • Per ammirare la bellezza del paesaggio circostante a 360° bisogna andare all’Hotel Palma e salire in terrazza, dove si trova un grazioso Skybar perfetto per l’aperitivo (ma non dimenticate che per chi vuole spingersi più in alto c’è la Funivia diretta alla vetta di Mottarone, da dove si vedono ben 11 laghi);
  • il tè più buono e elegante di tutta la vostra vita lo troverete al Grand Hotel Des Iles Borromees, il preferito di Hemingway;
  • il souvenr culinario per eccellenza è la toma del Mottarone!
  • Se viaggiate in famiglia e volete trascorrere la giornata perfetta andata al Parco Pallavicino (parleremo anche di lui).

Essendo Stresa un posto estremamente turistico, vi comunico che non sarà facilissimo trovare un ristorante non-turistico. Ma noi ci siamo riusciti! Per provare buonissimi piatti della cucina locale andate alla Trattoria Due Piccioni in via Principe Tommaso 61. Lo staff è gentilissimo e cordiali e le proposte sono poche ma succulenti. Non mancano i ravioli del plin, le linguine al pesce di lago, la polenta con il cervo, il filetto di persico, il gran bollito di vitello. Ci sono piatti totalmente vegetariani e altri dagli abbinamenti inusuali. Consiglio la prenotazione per non rimanere a bocca asciutta!

Dove dormire per visitare Stresa e le Isole Borromee

Stresa è di sicuro il punto di partenza ideale per visitare il lago Maggiore: i traghetti che partono da qui, oltre a raggiungere le isole Borromee, portano a Arona, all’Eremo di Santa Caterina, a Laveno e Locarno. Questo permette ai viaggiatori di dimenticarsi della propria auto e di navigare in lungo e in largo sul lago, raggiungendo i migliori poli di attrazione.  

Noi abbiamo fatto proprio così. Abbiamo scelto un albergo comodo, dotato di parcheggio (attenzione che i parcheggi di Stresa sono a pagamento ed è difficile trovare quelli gratuiti), vicinissimo al centro e all’imbarcadero. La struttura in cui ci siamo fermati si chiama Hotel Du Parc: abbiamo dormito nella sua dependance, usufruendo della prima colazione (ottima e con una buona selezione di dolce e salato), delle sale comuni e del giardino che circonda l’albergo.

Visitare le Isole Borromee

Per visitare le Isole Borromee vi consiglio di usufruire del sistema pubblico di navigazione che troverete in piazzale Lido. Qui ogni 40 minuti partono traghetti diretti a Isola Bella, Isola dei Pescatori e Isola Madre. Il viaggio da Stresa a Isola Bella dura 5 minuti, tra Isola Bella e Isola dei Pescatori ci sono altri 5 minuti, mentre tra Isola dei Pescatori e Isola Madre ci sono circa 15 minuti di navigazione. Si riesce a visitare le 3 isole nell’arco di una giornata, l’importante è partire presto la mattina! Un biglietto per le 3 isole a/r costa sui 15€ a persona.

Noi abbiamo iniziato da Isola Bella. Ciò che la rende così famosa è senza dubbio la presenza del Grande Palazzo Borromeo, iniziato nel 1632 da Carlo III Borromeo, in onore della moglie Isabella d’Adda. Il palazzo è perfettamente conservato: i turisti possono aggirarsi liberamente lungo tutti e due i piani, tra l’elegante sala da ballo, le sale barocche piene di quadri e la famosa sala del trono. Al piano terra si trova la sala delle grotte, una stanza totalmente rivestita da pietre nere e bianche, schegge di tufo e conchiglie, allestita da statue, busti, teche, coralli e ceramiche… Uno spettacolo unico!

Uscendo dalle mura del palazzo ecco spuntare i giardini botanici, dove crescono decine e decine di piante provenienti da tutto il mondo. Il cuore del giardino è il Teatro Massimo, avvistabile dall’imbarcazione che vi porterà a Isola Bella. Il Teatro Massimo è una costruzione a tra piani, sormontata da un unicorno, con al di sotto una fontana e statue che ritraggono soggetti mitologici e conchiglie. Non credo di aver mai visto una cosa simile prima!

Usciti dal palazzo, perdetevi tra i vicoli dell’isola e le sue boutique eleganti, prima di prendere il traghetto e partire per la seconda isola da visitare, Isola dei Pescatori. Come suggerisce il nome, l’Isola dei Pescatori era abitata, fin dall’antichità, da famiglie di pescatori: le case dai grandi terrazzi – ancora oggi visibili – servivano a far essiccare il pesce. Da visitare la chiesa di San Vittore, una piccola chiesetta di epoca rinascimentale, e il molo, dove concedersi una passeggiata.

L’Isola Madre è l’isola più grande di tutte le Borromee e la più rigogliosa. Come sulla Bella, anche qui sorge un Palazzo Borromeo, meno suggestivo del precedente, ma assolutamente da vedere. Per arrivare nelle sale del palazzo passerete per il piacevole giardino botanico, curatissimo e pulitissimo, con specie di fiori e piante provenienti da tutto il mondo, numerosi uccelli colorati come i fagiani cinesi, i pavoni bianchi, i pappagalli, e il bellissimo cipresso del Kashmir.

La gita al Parco Pallavicino

Il Parco Pallavicino si trova a Stresa e si raggiunge facilmente con una passeggiata di 20 minuti partendo dal centro città (ma se prendete la macchina, potete usufruire del parcheggio gratuito).

Il parco si sviluppa su un’area di 18 ettari ed è un pullulare di viale fioriti, prati, grandi alberi e… animali in semi-libertà. La villa presente nel parco risale al 1855 e nel 62 passò alla famiglia nobile Pallavicino che la trasformò in una splendida villa di stile neoclassico.

Tra le meraviglie da ammirare del Parco Pallavicino ci sono i grandi alberi secolari come i castagni, i liriodendri, i faggi rossi, gli aceri, le sequoie e il cedro del Libano. Ma la parte più interessante è quella della fattoria, tanto amata dalle famiglie, dove sono ospitate oltre 50 specie di animali, come il canguro, la zebra, le caprette tibetane, i lama e i daini.

Qui anche gli adulti tornano bambini!

Un aperitivo a Verbania

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Dopo la visita al Parco siamo tornati in albergo e verso tardo pomeriggio siamo usciti per raggiungere Verbania. Verbania si trova a 25 minuti di macchina da Stresa. Noi abbiamo deciso di fermarci a Pallanza, la sponda lacustre di Verbania e di fare una passeggiata lì.

Anche Verbania ha la sua villa: si chiama Villa Taranto e al suo interno si trovano giardini botanici di fama internazionale.  Se avete tempo vi consiglio una visita al Museo del Paesaggio, dove sono raccolte le più importanti collezioni di pittura e scultura del territorio!

Sulle sponde del lago sorgono diversi bar dove potersi fermare e gustare un aperitivo al tramonto. Non perdetevi la possibilità di trascorrere qualche ora di puro romanticismo con il vostro partner.

Passeggiata a Arona

L’ultima giornata sul Lago Maggiore, proprio poco prima di rientrare, l’abbiamo trascorsa così: ci siamo concessi una passeggiata a Arona e poi la visita alla Rocca di Angera.

Tra le attrazioni principali della città c’è di sicuro la Statua di San Carlo, meglio conosciuta con il nome di Sancarlone. La statua è dedicata al cardinale Carlo Borromeo, nato a Arona nel 1538, ed è alta ben 35 metri. Sapete che si può salire in cima al Sancarlone? Il prezzo intero del biglietto è di 3€!

Dopo aver ammirato la città dall’alto, dedicatevi al suo centro storico, molto piccolo, ma pieno di negozi e stradine caratteristiche. Incantevole piazza San Graziano, con la sua Chiesa dei Santi Martiri, di origine medioevale. Affacciata direttamente sul lago è invece piazza del Popolo: qui durante il Medioevo veniva allestito il mercato cittadino.

Dal lungolago potrete avvistare la Rocca di Angera, la prossima (e ultima) tappa del vostro viaggio!

Visita alla Rocca di Angera

La Rocca di Angera è uno degli edifici fortificati meglio e interamente conservato in Italia. Il suo stile architettonico risale al XII e al XIV secolo
Nella rocca è possibile fare un giro nella meravigliosa collezione di bambole d’epoca, piena di bambole, giocattoli, bri, mobili in miniatura e tavoli da gioco risalenti anche al 1700.