Non solo Bucarest. Chi decide di visitare la Romania deve mettersi in testa di farlo in macchina e di andare oltre la capitale. Il paese merita di essere scoperto lentamente, alla guida di un’auto, con la possibilità di fermarsi quando si ha voglia, scattare qualche foto e ripartire.

Se noleggiare una macchina è troppo complicato, prendete la vostra, e poi fate attenzione a questi itinerari che vi consigliamo per esplorare la Romania on the road.

Un giro tra i castelli e le fortezze della Romania

Se pensate ad un tour on the road della Romania non potete non pianificare una visita a castelli e fortezze. Gli stili architettonici provenienti da Occidente si incontrano con influenze orientali ed elementi della cultura locale dando sfogo a luoghi incantati e meravigliosi.

Possiamo partire dal castello più famoso, quello che avrete visto milioni di volte in foto. È il Castello di Bran, noto come il Castello di Dracula, immortalato dal celebre romanzo di Bram Stoker. Siamo a  25 km da Brasov e la costruzione di questo castello risale al 1378. Dove ritrovare lo stile architettonico romeno? Nella vecchia torre di guardia, risalente al 1622.

Di indiscutibile valore storico e artistico è il Castello di Peles, una delle attrazioni turistiche più visitate in tutta la Romania: pensate che grazie alla sua centrale elettrica interna, questo è stato il primo castello elettrificato di tutta Europa. All’interno troverete ben 160 stanze, decorazioni in legno e terrazze con statue e fontane scolpite.

Il Castello Corvinilor invece è ricco di leggende e  uno tra i più spaventosi al mondo: è stato costruito da Ioan di Hunedoara, un importante leader politico e militare del XV secolo in Europa, ed è un bellissimo esempio di architettura gotica.

Tra le fortezze possiamo visitare quella di Poienari, adatta a chi vuole sentire la storia e il brivido delle lotte del passato. Qua siamo nel distretto di Arges, sulla strada nazionale Transfagarasan. A 180 km da Bucarest invece sorge una delle fortificazioni meglio conservate, Rasnov: le mura sono alte 5 metri e in alcuni punti hanno 0,5 metri di spessore.

Citta della Sighisoara invece è situata sulle rive del Tarnava Mare ed è una delle poche fortezze abitate in tutta Europa: questo posto merita senz’altro una passeggiata dato che il complesso è stato dichiarato dal 1999 patrimonio dell’umanità dell’UNESCO.

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Sulle tracce del cristianesimo: i monasteri della Romania

Nel corso del tempo l’impero Ottomano tentò ripetutamente di inginocchiare l’Europa ma i principati romeni (Moldavia, Transilvania e Valachia) riuscirono a mantenere la loro indipendenza, diventando una vera e propria porta del cristianesimo ad Oriente. È per questo che le regioni della Romania sono piene di monasteri da visitare.

Uno dei più famosi è l’antico monastero di Bucovina, Putna, importante centro di cultura nel corso del XVI secolo da includere nell’itinerario della Romania on the road. Quello più grande è stato costruito due secoli più tardi e si chiama Agapia: a dargli particolare valore sono i suoi affreschi, dipinti dal celebri Grigorescu, un importante pittore romeno.

Aperto tutti i giorni dalle 8 del mattino fino alle 20 di sera, il monastero Voronet è stato soprannominato la Cappella Sistina d’Oriente ed è diventato famoso per l’azzurro che domina gli affreschi. E’ anche uno dei pochi monumenti religiosi che conserva la sua forma originaria ed è considerato il più bel complesso di arte medievale moldava.
La leggenda narra che durante una delle sue guerre contro i turchi, Stefano il Grande si recò presso l’eremo di Voronet, chiedendo consiglio, e che tornato a combattere vinse la battaglia: in segno di ringraziamento fece costruire una chiesa piccola ma di una bellezza disarmante, il monastero Voronet appunto.

Un altro monumento di inestimabile valore, dichiarato patrimonio dell’UNESCO e fondato come una necropoli, è il monastero Horezu, fatto costruire da Brancoveanu. Infine, come non citare Moldovita, costruito dal figlio di Stefano il Grande, proprio quando l’arte moldava raggiunse il suo apice: la pittura esterna di questo monastero è un vero capolavoro e può essere ammirata ancora oggi in tutto il suo splendore.

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A nord della Romania: la regione di Maramures

Nella nostra Romania on the road non poteva mancare un giro a Maramures, regione a nord della Romania, immersa in uno dei più grandi altopiani dei Carpazi, circondata da montagne e boschi. Questa zona ha una ricca offerta turistica: a seconda del proprio gusto e della stagione c’è la possibilità di praticare sport estremi, di darsi al turismo culturale o a quello religioso e di programmare percorsi trekking.

Importanti e affascinanti sono senza dubbio i monumenti di architettura popolare conservati ancora oggi: le case tradizionali, le chiese in legno e le torri alte sono conosciuti in tutto il mondo. Le tradizioni dei locali, rimaste vive, arricchiranno il nostro tour: se vi trovate da queste parti durante l’inverno ricordate che il 17 dicembre inizia il Festival delle tradizioni invernali, una rassegna imperdibile.

Da visitare Sighetu Marmatiei, famoso per le sue chiese lignee, dove potrete osservare i migliori esempi di artigianato del legno e il senso artistico dell’intera regione.

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