La Maremma Toscana fino a non più di un secolo fa era conosciuta in particolar modo per essere un territorio aspro e per lo più inospitale; colpa di questo giudizio lo dobbiamo senza dubbio alla presenza di una grande area paludosa, dove il rischio di essere colpiti dalla malaria era molto elevato (oggi una testimonianza di quel periodo storico può essere ritrovata visitando la zona della Diaccia Botrona, una piccola zona presente molto vicino alla rinomata località di Castiglione della Pescaia, visitabile in totale sicurezza, tant’è che molte scuole della Provincia di Grosseto organizzano gite scolastiche proprio al suo interno). 

Le operazioni di bonifica degli ultimi due secoli hanno permesso a questa parte d’Italia così ricca di storia e paesaggi, di poter essere ampiamente rivalutata; oggi la Maremma Toscana rimane una delle zone più conosciute ed apprezzate a livello non solo nazionale, ma anche internazionale, grazie alle particolarità paesaggistiche, alla presenza di piccoli borghi molto caratteristici (qui non troverete grandi città o aree industriali, ma ampi spazi di campagna aperta intervallati da paesi di piccole dimensioni, alcuni con chiare origini medievali dove il tempo sembra ancora essere fermo a quel particolare periodo storico), ma anche grazie alle importanti produzioni vinicole e alle eccellenze alimentari del territorio, un vanto e un vero e proprio cavallo di battaglia per l’intera economia locale. 

Se volete organizzare una vacanza nella Maremma Toscana ci sono tante possibilità interessanti per non annoiarsi mai. Il punto di partenza ideale può essere la città di Grosseto, capoluogo di Provincia e città di medie dimensioni caratterizzata da un’ottima qualità della vita; consigliamo sicuramente una visita nel centro storico della città, caratterizzato da uno dei pochi casi in Italia di cinta muraria ancora intatta (potete vedere meglio la sua forma particolare in questa mappa di Grosseto da scaricare).

Consigli per un percorso da seguire lungo la Maremma Toscana? Un modo diverso dal solito può essere quello di affidarsi alle cosiddette “strade del vino”, che consentono di scoprire le più interessanti varietà vinicole della zona e, contestualmente, visitare il territorio ed i borghi circostanti (da sempre la vacanza enogastronomica risulta la soluzione più interessante e appagante per il turista che desidera scoprire le particolarità di un luogo).

Quali sono i percorsi enologici più interessanti? Ne abbiamo trovati alcuni che sono particolarmente interessanti e di cui proviamo a parlarne di seguito.

Strada del vino e dei sapori Colli di Maremma

La parte più meridionale della Provincia di Grosseto è forse quella maggiormente interessante, in quanto consente di conoscere un territorio ricco di splendidi borghi ed eccellenze vinicole davvero interessanti.

La Strada del vino e dei sapori Colli di Maremma è costituita da 3 diversi itinerari, tutti ideati per consentirti di conoscere le tradizioni e i borghi più celebri della zona, in particolare:

  • Il primo percorso vi condurrà sui cosiddetti borghi del Tufo, paesi scavati all’interno di rocce magmatiche conosciutissimi anche al di fuori dei confini nazionali. Ci stiamo riferendo ai borghi di Pitigliano, Sorano e Sovana, luoghi caratteristici anche per la storica frequentazione di comunità ebraiche. Se volete gustarvi dei buoni vini locali vi consigliamo dell’ottimo DOC Bianco di Pitigliano, dal colore giallo paglierino e dal sapore vivace con retrogusto lievemente amarognolo, o anche del buon Rosso di Sovana, un buon rosso rubino corposo e dal sapore particolarmente intenso;
  • Il secondo percorso riguarda soprattutto i borghi della zona più collinare (tra questi citiamo in particolar modo Scansano, Magliano, Roccalbegna), quelli forse più caratteristici in quanto conservano ancor di più le tradizioni di un tempo. Chi visita questa zona non può di certo non assaggiare un vino di assoluto valore come il Morellino di Scansano, celebre in tutto il mondo per la sua elevata qualità, un rosso DOCG che non mancherete di assaporare ed acquistare; 
  • Esiste anche un terzo percorso, che è quello relativo al capoluogo di Provincia Grosseto, alle zone più vicine alla costa come il Promontorio dell’Argentario e al territorio dell’Isola del Giglio; la zona costiera è particolarmente invitante per la pulizia delle acque e la varietà dei tratti costieri, dal classico fondale sabbioso a quello roccioso. In questa zona molto interessanti sono due bianchi DOC particolarmente rinomati, come il vino Ansonica della zona dell’Argentario, un bianco vivace e dal sapore deciso, e il Vermentino prodotto nella zona di Capalbio.

Strada del vino Montecucco e dei sapori di Amiata

Il territorio del Monte Amiata è anch’esso appartenente alla Maremma Toscana, e fa comprendere ancor di più quanta diversità si può trovare in quest’area geografica, dal mare alla collina fino alla montagna in non più di 100km, cosa che non molti luoghi in Italia possono permettersi!

I borghi di questa parte di Maremma sono particolarmente interessanti soprattutto nel periodo autunnale, quando la fanno da padrone le eccellenze del territorio come i funghi, le castagne, la zucca.. numerose sono le feste a tema che vi consentiranno di poter conoscere queste prelibatezze attraverso i piatti della tradizione. 

Proprio per definire questa zona anche dal punto di vista vitivinicolo, è stata ideata la cosiddetta Strada del Vino Montecucco e dei Sapori di Amiata, che comprende numerosi comuni interni della Provincia di Grosseto, come Arcidosso, Campagnatico, Castel del Piano, Castell’Azzara, Cinigiano, Civitella Paganico, Roccalbegna, Santa Fiora, Seggiano e Semproniano.

Se volete assaggiare un buon vino locale non possiamo non consigliarvi il Montecucco DOC, vino non cosi conosciuto come il Morellino di Scansano, ma che presenta delle caratteristiche davvero interessanti; i vitigni autoctoni che si utilizzano per la produzione di questo vino sono solitamente il Sangiovese, il Ciliegiolo, il Trebbiano, il Vermentino e la Malvasia, unitamente ad altre varietà che fungono da complemento. Ottimi sono senza dubbio i rossi di Montecucco, dal colore tendente al rubino/violaceo e nel quale la fa da padrone la componente di Sangiovese presente. Non sono da dimenticare neppure i vini bianchi, dal colore molto simile a un giallo paglierino, vini assolutamente gradevoli per il loro sentore quasi fruttato e fresco con accenni di note floreali. Non bisogna assolutamente perdere l’occasione di provare l’ottimo Vin Santo, dalla colorazione giallo-dorata e che vi sorprederà con le sue note fruttate e il sentore di uva passa, ideale come fine pasto o di accompagnato a un dolce.

Strada del vino Monteregio di Massa Marittima

Un ultimo percorso che vi consigliamo di non perdere è senza dubbio quello attinente al territorio dell’area delle Colline Metallifere, che comprende in particolar modo la zona di Massa Marittima, altro importante borgo della Maremma, e comuni limitrofi come quelli di Monterotondo, Montieri, Follonica, Scarlino, Gavorrano, Roccastrada e Castiglione della Pescaia.

In questo percorso potrete sicuramente lasciarvi conquistare dai vini Monteregio, che si suddividono anche in questo caso nelle classiche versioni DOC del rosso, bianco, rosato, vin santo e vermentino.

Ad ognuna di queste tipologie si accompagnano determinate caratteristiche:

  • il Rosso DOC presenta una colorazione rubino di ottima intensità, con un odore leggermente fruttato e dal sapore secco;
  • il Bianco DOC presenta una colorazione giallo paglierino non particolarmente accesa, con un odore intenso ma che risulta particolarmente gradevole, e asciutto al palato;
  • il Vin Santo DOC presenta una colorazione che spazia dal dorato fino all’ambrato intenso, con un profumo particolarmente intenso e caratteristico, di sapore rotondo ed armonico.

Possiamo dire, quindi, che la Maremma Toscana presenta molte opportunità per farsi conoscere al meglio, si tratta di un territorio che non finisce mai di mostrare lati nuovi ed intriganti per il visitatore.