Quanta gente ormai, in preda alla volontà di cercare di smettere di fumare, si affida alle sigarette elettroniche? Tantissima! Spesso la sigaretta elettronica rappresenta uno step intermedio tra i fumatori e i non fumatori.
Ovviamente chi la utilizza vuole averla sempre a portata di mano. Come ci si deve comportare quando si desidera portare la propria sigaretta elettronica in viaggio?
Vediamo insieme quali sono i mezzi di trasporto pubblici che la accettano, i paesi dove è assolutamente vietato svapare (per chi non lo sapesse in gergo svapare = fumare), e un mio consiglio personale su qual è la migliore sigaretta elettronica da viaggio.
La sigaretta elettronica in aereo, in treno e in bus
Con quale mezzo di trasporto ti sposterai durante il prossimo viaggio? Che sia aereo, treno o pullman, ognuno di loro ha le proprie norme da seguire se intendete portare con voi la vostra sigaretta elettronica.
All’interno degli aeroporti è consentito fumare la propria e-cig ma è assolutamente vietato farlo negli aerei, al momento della partenza e dell’atterraggio e anche durante il volo.
Prima di salire su un aereo e passare i controlli di check-in è bene ricordarsi che la sigaretta elettronica può essere portata nel bagaglio a mano ma senza batterie. Per i liquidi bisogna rispettare le dosi tradizionali di trasporto liquidi, quindi non superare i 100 ml e riporre il tutto in appositi contenitori trasparenti.
Per informarsi meglio a riguardo è bene controllare le norme di sicurezza della compagnia aerea con cui stiamo partendo, per evitare problemi al momento del viaggio.
Sui treni non è possibile utilizzare la sigaretta elettronica. Trenitalia e Italo informano i viaggiatori prima della partenza. Sui pullman a lunga percorrenza invece non c’è una vera e propria norma da seguire: conviene chiedere prima al personale.
La sigaretta elettronica all’estero
Prima di partire è importante documentarsi sulle norme di legge in vigore nel paese di destinazione. Non dobbiamo pensare infatti che, se in Italia è lecito svapare, in altri posti sia lo stesso.
Nella maggior parte dei paesi europei fumare le sigarette elettroniche è permesso, è limitato però l’utilizzo in Portogallo, Grecia, Svizzera, alcuni paesi dell’est e Danimarca.
Oltreoceano è assolutamente vietato svapare in Antigua, Barbuda, Argentina, Brasile, Colombia, Suriname e Uruguai. In Asia, paesi come Brunei, Cambogia, Singapore e Thailandia hanno una rigorosa politica di tolleranza zero, mentre il Giappone consente l’importazione, la vendita e l’uso delle sigarette ma senza nicotina.
In Australia e Nuova Zelanda le sigarette possono essere vendute solo se approvate livello medicale.
La sigaretta elettronica perfetta per un viaggio
Ne esistono tantissime di sigarette elettroniche, ma io ve ne voglio consigliare una che mi è capitato di provare recentemente.
Andando sul sito blu.com mi è saltato all’occhio il Kit blu PRO. La confezione è piccola e maneggevole, pratica e semplice, contiene un cleromizzatore, un dispositivo di ricarica, un cavo usb e un liquido blu classico con lo 0.8% di nicotina: il tutto è perfetto da portare in viaggio, da tenere nel bagaglio a mano oppure nelle tasche!
Provandolo ho scoperto che la sigaretta ha una linea snella e delicata, mentre la batteria ha una lunghissima durata, quindi quando sarete in giro vi durerà per l’intera giornata.
Se vi interessa saperne di più, leggete qui sul Kit blu PRO. E se pensate di accompagnare il vostro acquisto a un liquido aromatizzato, la ciliegia è il mio gusto preferito.
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