É sufficiente suonare al citofono, prendere l’ascensore e attendere di raggiungere il quarto piano…o il quinto…o anche il sesto… La Kasa dei Libri consiste infatti in tre appartamenti disposti uno sopra l’altro, e la visita comporta lo spostarsi dall’uno all’altro alla scoperta di cosa ognuno ha da regalare ai propri ospiti.

Visitare la Kasa dei Libri

Il nostro tour alla Kasa dei Libri a Milano è cominciato dal sesto piano, lì dove vengono spesso organizzati gli eventi aperti al pubblico. Belli i pavimenti – mosaici di locandine di film – ma anche quei libri che si lasciano cadere dal soffitto come tanti lampadari. Ad accogliere noi è stata la mostra su Bernardo Bertolucci, tra le cui più famose pellicole c’è sicuramente “Ultimo tango a Parigi” che dalla sua uscita nel 1972 fece scalpore in tutto il mondo.

É scendendo però al quarto piano, per poi spingersi al quinto tramite una scala interna, che si entra nel vero mondo del libro, così come Andrea Kerbaker (scrittore e professore universitario) l’ha ideato: la sua collezione personale racchiude 30000 volumi, tra prime edizioni ed esemplari antichi e rarissimi (il più antico è un tascabile del 1500); lui stesso li ha acquistati, catalogati, e per ognuno di essi ne ha designato la posizione. Comprati per lo più sulle bancarelle dei mercatini, altri sono stati generosamente donati.

Qui i libri sono a disposizione degli ospiti, che tra quelle mura e scaffali possono muoversi liberamente. I libri non vanno custoditi, ma vanno vissuti…e così fatti vivere: questo è lo spirito che anima e che si respira in questo posto magico; ogni libro ha una propria storia ed ha qualcosa da raccontare.

Sarebbe riduttivo chiamarla biblioteca perchè qui la letteratura si assapora sotto diverse forme: non solo si legge, ma si ascolta, si recita, si gioca. Inoltre ogni cosa parla di libri: le decine di scaffali mensole e tavoli carichi di volumi impilati o appoggiati, tutti i soprammobili, le pagine stampate che decorano pareti e pavimenti, cuscini, quadri, fermaporte, persino le fantasie delle borse di tela attaccate alle maniglie delle porte; sono state persino ricreate opere letterarie sotto forma di “farmaco”, testi poetici chiusi in singole bustine all’interno di confezioni con tanto di bugiardino indicante una precisa posologia per ognuno. Ed in bagno? Tutti i libri appesi alle pareti tassativamente girati di spalle per preservare la privacy di chi vi accede.

La Kasa dei Libri: un luogo che riempie tutti i sensi

La Kasa è un luogo dove ci si può veramente perdere, dove si rischia di venire letteralmente assorbiti; in un mondo che corre verso tutto ciò che è tecnologico e digitale, sentire la carta fra le dita, il rumore delle pagine ingiallite dal tempo, l’odore di antico, riempiono i sensi di chi vede ancora i libri con una certa vena nostalgica.

Se siete di Milano ma non sapevate nulla della sua esistenza, o turisti di passaggio per la città della Madonnina e desiderate aggiungere qualcosa di curioso alla valigia dei ricordi, non potete non trascorrere alla Kasa dei Libri almeno un’oretta del vostro tempo: ne uscirete sicuramente arricchiti.

Organizzare la propria visita

Visitare la Kasa dei Libri è molto semplice, basta prendere appuntamento telefonicamente o tramite e-mail, le ragazze che vi guideranno nella vostra visita sono molto carine e disponibili. Sulla loro pagina Facebook (Kasa dei Libri) trovate tutte le informazioni!

Aperta dal lunedì al venerdì, si trova a pochi minuti a piedi dalla fermata Gioia della metropolitana.

Le mostre e iniziative organizzate sono aperte ad un vasto pubblico gratuitamente (a meno che non diversamente specificato).