Programmare gite fuori porta con il giungere della bella stagione è quell’attività che entusiasma sempre tutti e che mette di buon umore: staccare la spina durante i fine settimana dalla routine quotidiana, sfruttare qualche festività per un ponte un pò più lungo (a cavallo ad esempio del 25 aprile o del primo maggio)…
Ma quando si convive con un amico a quattro zampe come è meglio comportarsi? In questo articolo vedremo quali sono quei fattori che è bene tenere in considerazione quando bisogna scegliere se portarli con noi oppure no, la destinazione ed il mezzo di trasporto da utilizzare; ovviamente ogni situazione è a sè, solo il proprietario può sapere cosa è meglio per il suo peloso.

Cane o gatto?

Prima di tutto cane o gatto potrebbe già fare la differenza. Seppur spesso sottovalutiamo inconsapevolmente la cosa, i gatti sono animali che si stressano molto facilmente: un piccolo cambiamento, persino per noi insignificante, come la disposizione di un mobile o di un divano, può essere fonte di un importante disagio (approfondiremo questo argomento in uno dei prossimi articoli). Un cambio di ambiente, per lo più limitato a qualche giorno, quindi con poca possibilità di abituarsi alla nuova situazione, potrebbe causare un malessere emotivo nel nostro gatto. Nel caso quindi voleste fare una gita fuori porta di 2-3 giorni, io vi suggerisco di lasciare il vostro micio a casa, lasciando le chiavi ad una persona fidata affinchè, almeno una vota al giorno, vada a dargli un’occhiata e la pappa, ma soprattutto non lo faccia sentire abbandonato a sé stesso. Lo stesso non vale per il cane, che invece è più dipendente dal proprio padrone, del quale ama vivere la quotidianità; inoltre ha una necessità psico-fisica di effettuare le sue passeggiate quotidiane, che gli permettono anche di conoscere una realtà che va al di fuori delle quattro mura domestiche, tra le quali sono invece costretti la maggior parte dei gatti cittadini. Per i cani quindi risulterebbe più stressante l’allontanamento dal padrone o lo trascorrere diverso tempo a casa da solo, seppur dovesse esserci una persona fidata che possa fare le veci del padrone almeno per le due uscite standard giornaliere.

Gite fuori porta: luogo di destinazione

Altro punto fondamentale è la meta della gita fuori porta: mare? Montagna? Città turistica? Tutto dipende quindi anche dallo scopo prefissato: se si desidera trascorrere un paio di giorni in pieno relax, in mezzo alla natura, magari in un bel agriturismo, allora questa potrebbe essere la soluzione ideale anche per essere accompagnati da Fido; ma se invece l’obiettivo è quello di visitare una città d’arte con decine di chiese e musei, con accesso vietato agli animali, allora partire col proprio amico a quattro zampe per poi lasciarlo per la maggior parte del tempo in una camera d’albergo (sempre che siano ben accetti), non avrebbe alcun senso. Nonostante quanto detto al precedente punto, la soluzione migliore per rispondere alle nostre, ma soprattutto alle esigenze del nostro amico a quattro zampe, si può sempre trovare; l’importante che la nostra scelta non sia fonte di malessere per Fido.

Struttura nella quale si desidera soggiornare

Come abbiamo accennato poco fa, anche se si sta verificando un cambiamento di tendenza e quindi sempre più alberghi, B&B, agriturismi, strutture balneari stanno via via rispondendo positivamente alle necessità degli utenti che convivono con un animale, aprendo anche a loro le proprie porte, ancora non risulta essere questa una realtà collaudata dappertutto: questo rappresenta sicuramente un altro fattore limitante per il padrone di un cane o gatto, per il quale molto spesso risulta essere persino indaginoso trovare una soluzione ad hoc.



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Gite fuori porta e mezzo di trasporto

Infine, il mezzo di trasporto con il quale raggiungere la meta potrebbe presentare non pochi problemi; bisogna sempre informarsi per tempo su quali sono le regole vigenti su treni e aerei. Ma parlando di una classica gita fuori porta, che probabilmente non presuppone grandi distanze da percorrere, la macchina potrebbe essere la soluzione ideale; ma quanti cani e gatti soffrono di mal d’auto? Per quanti il fatto di dover salire in macchina, anche per brevi distanze, potrebbe rappresentare un vero e proprio incubo? Si verifica soprattutto in quei soggetti che non sono mai stati abituati alle quattro ruote.

Esistono rimedi anche naturali che possono aiutare i nostri amici a quattro zampe ad affrontare al meglio tutte queste situazioni, ma ritengo che la soluzione migliore è sempre quella di preservarli da ogni possibile stress, se non strettamente necessario.

Nel caso quindi si desideri partire per un paio di giorni (un desiderio comunque lecito visti i sacrifici che la vita ci richiede quotidianamente, anche in termini di tempo da dedicare a se stessi e a ciò che ci piace), l’importante è tenere sempre in considerazione anche le esigenze dei nostri amici a quattro zampe, senza dare per scontato che la soluzione giusta per noi vada bene anche per loro.

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