Dal 1992 le è stata dedicata un’intera giornata, il 22 marzo: la Giornata Mondiale dell’Acqua è una ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite; il cui scopo è quello di sensibilizzare il pubblico verso un suo utilizzo più sostenibile, privo di inutili sprechi.

La sua fuoriuscita dai rubinetti delle nostre case viene data per scontata, ma quante popolazioni nel mondo muoiono per la mancanza totale di questo bene? Senza andare molto lontano, anche diverse città italiane – soprattutto in certi periodi dell’anno – rimangono senza acqua corrente per parecchi giorni.
Una situazione inconcepibile per molti, una realtà per tanti altri.

Acqua: un bene prezioso nelle nostre vite

Vi siete mai domandati quanto sia importante l’acqua per la vita di ognuno di noi?

L’acqua non è solamente una formula stampata su un libro di chimica, quel liquido incolore e insapore che ci consigliano di bere almeno due litri al giorno o che ci permette di preparare il nostro piatto di pasta, lavare i panni o farci la doccia. L’acqua è molto di più: e vita…è fonte di vita!

Il nostro corpo è formato per il 60-70% da acqua, ma la si ritrova anche nelle piante, negli animali, nelle nuvole, nella pioggia e nella neve, nei fiumi laghi mari e oceani…insomma, se non ci fosse acqua la sopravvivenza sulla Terra sarebbe impossibile.

E poi l’acqua è anche energia, e basta fermarsi solo per un attimo ad osservarne le sue caratteristiche per scoprirne il fascino: quella sua trasparenza, o la sua capacità di rispecchiare e di adattarsi a qualsiasi corpo, di sfuggire via da qualsiasi superficie lasciando comunque l’impronta del suo passaggio…

Giornata mondiale dell’acqua: consigli per non sprecarla

Vediamo insieme quali azioni possiamo compiere nella nostra routine quotidiana per andare in tale direzione, per contribuire alla salvaguardia delle risorse idriche:

  • lavarsi i denti, i capelli o farsi la doccia mantenendo il rubinetto chiuso usando l’acqua solo per risciacquarsi;
  • utilizzare la lavatrice o la lavastoviglie sempre a pieno carico;
  • limitare l’uso dello sciacquone a quando è strettamente necessario e non solo per scaricare un pezzo di carta o una manciata di capelli;
  • ottimizzare l’utilizzo dell’acqua per innaffiare le piante o irrigare i giardini;
  • usare l’acqua della pasta per lavare i piatti o sgrassarli;
  • utilizzare una bacinella per raccogliere l’acqua quando si lavano frutta e verdura (ad esempio per innaffiare fiori e piante);
  • installare rubinetti e termostati che erogano all’istante l’acqua già alla temperatura desiderata;
  • dotarsi di erogatori intelligenti con sistemi antispreco per ridurre i consumi.

Ma quanto possiamo fare ancora?

Fare acquisti il più possibili green e che abbiano un ridotto impatto ambientale: essere ad esempio più parsimoniosi nell’utilizzo di detersivi, e tra questi scegliere quelli eco bio, a base di sostanze naturali; non disperdere plastica nell’ambiente, in particolar modo in corsi d’acqua o nei mari (ma anche nel gabinetto di casa propria! Lo sapevate di quanto sono inquinanti i classici cotton fioc che vengono usati da molti e – ahimè! – spesso gettati nel water invece che nella spazzatura?).

E poi non bisogna dimenticare l’enorme consumo idrico dato dal settore zootecnico! Gli allevamenti intensivi comportano un consumo di acqua molto superiore al quantitativo utilizzato in agricoltura per il consumo umano; basta pensare a quanta acqua beve un bovino o un cavallo, ma soprattutto una vacca da latte! E quanta acqua viene impiegata nella coltivazione di campi destinati alla produzione di mangimi per questi animali! Sapevate che per produrre un solo chilo di carne vengono impiegati migliaia di litri d’acqua? Quindi, tra tutti i buoni propositi, si potrebbe includere anche quello di consumare meno carne (meglio abolirla completamente!): né gioveremmo noi in salute ed anche il nostro Pianeta.

E l’acqua

E non potevo concludere senza condividere una poesia che mi riporta molto indietro nel tempo, agli anni della scuola elementare, scritta da Roberto Piumini e dedicata naturalmente all’acqua.

E l’acqua
fresca nasce
fa ruscelli
scende
casca sui sassi
scroscia
e frusciando
fa il fiume.

E l’acqua
sciolta nuota
nelle valli
e lunga e lenta
larga
silenziosa
luminosa
fa il lago.

E l’acqua
a onde muore
non muore mai
e muore
e non muore mai
e muore
mentre immensa
fa il mare.

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