Quante volte ci perdiamo in viaggi lunghissimi per raggiungere posti lontani e esotici? Senza nulla togliere a paesi come la Thailandia, il Nepal o il Giappone (dal fascino indiscusso), ma siamo consapevoli di quante meraviglie abbiamo qui in Italia e di quanto poco del nostro paese conosciamo?
Ad esempio io – mea culpa! – nella Galleria degli Uffizi di Firenze non c’ero mai entrato: Firenze è sempre stata così vicino casa, raggiungibile con poche ore di treno, perfetta per una passeggiata; il Ponte Vecchio e Giotto eccome se gli avevo visti, ma gli Uffizi proprio no, presente tuttavia nella lunga lista delle “cose da fare”.
Oggi – con la speranza che questa breve intro vi faccia riflettere un po’ – vi racconto la mia visita nel museo più famoso di Firenze!
Come visitare la Galleria degli Uffizi di Firenze
La Galleria degli Uffizi si trova in Piazzale degli Uffizi, 6, a metà strada tra la Basilica di Santa Croce e il Ponte Vecchio. Conviene munirsi con largo anticipo dei biglietti d’ingresso, soprattutto se siete a Firenze per poco tempo e volete evitare lunghe file di attesa.
Su Musement cercando Firenze, Galleria degli Uffizi, c’è davvero l’imbarazzo della scelta: oltre ai classici biglietti salta fila, ci sono quelli cumulativi con Palazzo Pitti e il Giardino di Boboli, ma anche tour guidati, non sono degli Uffizi ma di tutta Firenze!
La galleria è aperta dalle 8.15 alle 18.50, a parte il lunedì, il 1° gennaio e il 25 dicembre. Quanto dura la visita? Dipende dalla vostra passione per l’arte… Io sono ho trascorso all’interno tra le 3 e le 4 ore.
Cosa vedere nella Galleria degli Uffizi di Firenze
Inutile negarlo: la Galleria degli Uffizi è uno dei musei più famosi al mondo, merito delle collezioni di sculture antiche e di pitture che vanno dal Medioevo all’età moderna.
La costruzione dell’edificio ebbe inizio nel 1560 per volere di Cosimo I dei Medici, nell’intenzione di sostituire Palazzo Vecchio come residenza. I lavori si conclusero nel 1581, e l’edificio iniziò ad accogliere le innumerevoli opere d’arte riunite dalla famiglia Medici nel corso di varie decadi.
La collezione di dipinti contiene alcuni capolavori assoluti: tanto per citare qualche artista, Giotto, Piero della Francesca, Botticelli, Raffaello, Michelangelo, Caravaggio.
Tra le opere imperdibili ci sono:
- La Primavera di Botticelli, emblema dell’intero Rinascimento italiano;
- La Nascita di Venere, il culmine dell’operato artistico di Botticelli;
- Tondo Doni di Michelangelo, esempio di manierismo risalente al 1504;
La Primavera La Nascita di Venere Tondo Doni
- L’Adorazione dei Magi di Leonardo da Vinci, dipinto che mostra una scena completamente diversa rispetto a quelle tradizionali, concentrando l’attenzione sul bambino e sulla natura divina;
- La Madonna di Ognissanti di Giotto, realizzata nel 1310, uno dei primi dipinti che rompe le tradizioni architettoniche incentrate sul rispetto degli antichi canoni bizantini dell’epoca;
- La Madonna Rucellai di Duccio del 1285, con una Madonna raffinata, sorridente, tutta contornata da angeli (questo diversamente dal precedente, spiccamente ispirato alla cultura pittorica bizantina).
- La Madonna dal collo lungo di Parmigianino, un dipinto radicale e innovativo, dalle proporzioni e la prospettiva insolita.
La Madonna Ognissanti La Madonna Rucellai La Madonna dal collo lungo
- Scudo con testa di Medusa di Caravaggio, tra le opere più iconiche della Galleria.
Non dimenticate di osservare con attenzione anche la ricca collezione di sculture. il Gabinetto dei Disegni e delle Stampe, una vera collezione delle opere dei maestri del disegno, e l’architettura dell’intero palazzo, capace di scandire gli spazi in un modo davvero superbo.
Uscendo dagli Uffizi…
![palazzo-pitti-firenze](https://eppuresonoinviaggio.it/wp-content/uploads/2019/10/palazzo-pitti-firenze.jpg)
Una volta usciti dalla Galleria vi consiglio di prolungare la vostra “giornata all’insegna dell’arte” visitando Palazzo Pitti e il Giardino di Boboli.
Il Palazzo fu acquistato nel 1550 da Cosimo I de’Medici per trasformarlo nella nuova residenza granducale. Il palazzo divenne nel corso degli anni sede di altre due dinastie, quella degli Asburgo-Lorena e quella dei Savoia che lo abitarono dal 1865.
All’interno troverete 4 musei: il Tesoro dei Granduchi, la Galleria Palatina, la Galleria d’Arte Moderna e il Museo della Moda e del Costume. Alle spalle di Palazzo Pitti si estende il giardino di Boboli, adornato da statue antiche e rinascimentali, grotte e fontane.
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