L’arte nel cinema è spesso contemplata con citazioni fotografiche e visive; i registi si ispirano a grandi opere d’arte del passato per allestire i set dei loro film, a volte invece il soggetto da rappresentare è proprio la vita dell’artista e i fotogrammi dei girati diventano delle vere e proprie gallerie d’arte / atelier in movimento.

I film biografici sugli artisti sono ideali per conoscere – anche se in forma più romanzata – che cosa ha spinto il genio artistico di alcuni uomini – tra storie d’amore, vicende sociali e politiche – e cosa li ha ispirati nel momento in cui creavano le più grandi opere d’arte della storia.

In questo post vorrei quindi consigliarvi una serie di film che parlano della vita degli artisti: film che ho apprezzato per la loro intensità emotiva e per dettagli difficilmente presenti nei libri di storia dell’arte.

Film sull’arte e la vita degli artisti

Basquiat

Il film racconto dell’ascesa al successo di Jean-Michel Basquiat (Jeffrey Wright) e il veloce declino artistico e psicologico che lo porta ad una fine drammatica. Il film non mi ha particolarmente colpito, in alcuni tratti un po’ noioso, ma è sicuramente adatto per conoscere l’artista e il movimento artistico della Pop Art. Ho apprezzato tantissimo l’interpretazione di David Bowie nei panni di uno spumeggiante Andy Warhol: scelta azzeccatissima!

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Anno: 1996
Regista: Julian Schnabel
Votazione: 3,5/5

Frida

Il film racconta la storia della sofferta vita privata della pittrice messicana Frida Kahlo (Salma Hayec): dai problemi di salute che hanno condizionato la sua vita, al rapporto intenso, passionale – a volte malsano – con il marito e grande artista Diego Rivera.

Degna di nota del film è la colonna sonora – vincitrice di un oscar – e le ambientazioni molto curate rappresentanti il mondo colorato del Messico e le riprese dei quadri di Frida.

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Anno: 2002
Regista: Julie Taymor
Votazione: 4,5/5

I colori dell’anima

Il film è la narrazione molto romanzata degli ultimi anni di vita di Modigliani (Andy Garcia); propone un Modì secondo lo stereotipo dell’artista maledetto, mette in evidenza la storia d’amore con la moglie Jeanne e approfondisce il rapporto di amicizia/rivalità con Picasso. Il lato della produzione artistica è un po’ trascurato: Modì si vede poco dietro il cavalletto e tanto con davanti il bicchiere di vino.

Il film ha un bel ritmo e lo consiglio vivamente per chi vuole godersi l’atmosfera bohémienne della Belle Epoque con i suoi locali notturni e le stradine romantiche di Montmartre. La storia è divertente a tratti, romantica e tragica sul finale.

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Anno: 2004
Regista: Mick Davis
Votazione: 3,5/5

Factory Girl

Il film racconta la vita di Edie Sedgwick, icona pop degli anni sessanta, spinta al successo da Andy Warhol e la sua fabbrica creativa a New York.  Il film ha un ritmo frenetico, fantastica la colonna sonora e le scenografie Pop: la Factory è un covo di idee, “pazzi” artisti e personaggi famosi che non hanno resistito al fascino creativo di Warhol e si sono fatti ritrarre, fotografare o riprendere per diventarne una sua opera d’arte. Finale un po’ triste ma che fa capire gli estremi che toccano gli artisti in quel periodo storico e artistico.

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Anno: 2006
Regista: George Hickenlooper
Votazione: 4/5

Surviving Picasso

Il film narra la vita dell’artista Pablo Picasso (interpretato da Anthony Hopkins) in particolare descrive la parte privata dell’artista e la sua passione per le donne.
Sinceramente è un film che non mi ha colpito – pochissimi quadri e tante litigate amorose con la moglie e le diverse amanti.

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Anno: 1996
Regista: James Ivory
Votazione: 2/5