Ho deciso di intitolare così il mio nuovo post – Rotterdam con la nebbia – perché durante il mio viaggio tra Belgio e Olanda sono capitata in città proprio in una giornata di nebbia. Sapete una di quelle giornate di nebbia fitta fitta, quelle che si incontrano quando si viaggia in nord Europa, quando non riesci a vedere nemmeno la persona che passa sul marciapiede accanto al tuo.

Non nascondo che un po’ di panico mi è salito: non capivo da dove iniziare la visita della città e pensavo che, considerato il meteo, non sarei riuscita a godermi a pieno la giornata. E invece devo ammettere che sono riuscita a cavarmela: seduta al tavolo di una caldissima caffetteria ho iniziato a programmare il tour di Rotterdam con la nebbia e sono partita.

Premesso che…

Rotterdam è una città che si ama o si odia. Personalmente non è uno di quei posti che mi è rimasto nel cuore ma sono riuscita ad apprezzarla per quello che è: una città moderna, soggetta a continui mutamenti architettonici, vivace e perspicace. Forse non rientrerà tra le mete da ri-visitare ma di sicuro è da vedere almeno una volta nella vita!

Si comincia con l’oliebollen

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Non lo avevo mai provato e a dirla tutta non sapevo nemmeno cosa fosse. Poi lungo Coolsingel (è una grande via di Rotterdam che porta diretti al porto) ho incontrato una Oliebollenkraam e spinta dall’odore di fritto e zucchero mi sono fermata.
Il carrettino ambulante vendeva gli oliebollen, letteralmente palle di olio, una specie di bomboloni fritti nell’olio, farciti con uvetta e ribes e abbondantemente spolverati di zucchero a velo.

Questo dolce tipico olandese si mangia solitamente a Capodanno ma capita di trovarlo durante tutti i periodi dell’anno. Io l’ho assaggiato ripieno di mele e credo sia un ottimo modo di caricarsi per iniziare il tour di Rotterdam con la nebbia.

Un giro tra le case cubiche

Vicino al lungofiume, previsamente in Overblaak 70, troverete le famose case cubiche (Kubuswoning) progettate da Piet Blom. Oltre che particolari sono da vedere non solo per la loro forma ma anche per la particolarità di essere rovesciate, completamente sottosopra. Magari ci metterete qualche minuto per capire come fotografarle, ma sarà divertente!

Ora è la volta del ponte di Erasmo

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Fa freddissimo ma io resisto: anche se sto visitando Rotterdam con la nebbia voglio oltrepassare il ponte di Erasmo. È l’icona per eccellenza della città ed è stato progettato da Ben Van Berkel. Tra l’altro da qui si possono ammirare i grattacieli di Rem Koolhass, Renzo Piano e Álvaro Siza.

Lo chiamano tutti il cigno bianco per le sue forme e non si può ripartire da Rotterdam senza averlo attraversato. Io vado…

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Dritti verso Delfshaven

Ammetto di essere leggermente maniacale – quando viaggio mi piace camminare, c’è poco da fare – e per questo sono riuscita a farla tutta a piedi, arrancando solo gli ultimi metri. In realtà il tragitto che dal ponte di Erasmo conduce a Delfshaven, il quartiere più bello di Rotterdam (a mio avviso), è di appena 3 km ma provate a farli con la nebbia, li sentirete tutti!

rotterdam-delfshaven

Delfshaven nel 1795 era una città indipendente e divenne un quartiere di Rotterdam solo nel 1886, ma la sua storia, legata in particolare a un avvenimento importante, risale a parecchi anni prima: nel 1620 i padri pellegrini, cioè i primi coloni americani, partirono da qui alla volta dell’Inghilterra, raggiungendo in seguito (pensate!) il nord America.

Mi è davvero piaciuto questo quartiere, ho avuto l’impressione di entrare nella parte più autentica di Rotterdam, una zona residenziale dove mi sarei immaginata a vivere. Ma prima di incamminarvi nei suoi vicoletti…

Una foto al De Distilleerketel

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Lo troverete lungo la strada che unisce il quartiere da dove partirono i pellegrini al cigno bianco di Rotterdam e se riuscirete ad avvistarlo – come è successo a me – merita una foto.  È il Distilleerketel, il mulino di grano della città.

Finalmente ci possiamo rilassare gustando una buona birra

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Calano le luci e non vedete l’ora di riposare le gambe? Siete proprio nel posto giusto. A Delfshaven si trova l’unico birrificio presente in cittàDe Pelgrim in Aelbrechtskolk 12.
Qui si produce la birra in loco – buonissima e fortissima – e si servono gustosi piatti tradizionali olandesi.

Non è stata ugualmente una bella giornata?


Ps. Se l’idea di un viaggio in Olanda non vi dispiace spingetevi fino a Utrecht. Ve ne parlo qui…