Milano corre d’anticipo: in vista dell’applicazione della direttiva dell’Unione europea che dal 2021 vieterà l’utilizzo delle plastiche usa e getta non degradabili, ha dato il via alla campagna MilanoPlasticFree, in collaborazione con Legambiente, per promuovere gli esercizi commerciali che decidono di ridurne l’utilizzo.

MilanoPlasticFree: di cosa si tratta

L’iniziativa ha preso il via all’inizio di quest’anno, coinvolgendo gli esercenti di sole quattro vie della città; il numero dei locali che hanno scelto di aderirvi sono aumentati nel corso dei mesi, e questo fa pensare che una certa sensibilità nei confronti dell’argomento esiste.

I volontari di Legambiente hanno avuto un ruolo importante: girando per le attività commerciali per coinvolgere i gestori nell’iniziativa, li hanno aiutati ad analizzare il loro consumo di plastica e proposto alternative biodegradabili ai prodotti usa e getta; in contemporanea un lavoro è stato rivolto anche ai clienti di questi locali, informati su come adottare stili di vita più green.

Inquinamento da plastica: un’emergenza globale

Sono troppi i milioni di tonnellate di plastica che ogni anno finiscono nei nostri oceani, con conseguenze gravi sia sull’ambiente che sulle specie che in esso ci vivono, non solo marine ma anche terrestri.
Pensare che l’utilizzo di un bicchiere, un piatto o una cannuccia possa durare solo il tempo di una cena o ancor peggio di una bevuta, ma che la plastica di cui sono fatti perdura nell’ambiente per centinaia di anni, con ripercussioni molto negative, dovrebbe far scattare un campanello di allarme in tutti noi.

L’Italia è il primo consumatore di acqua in bottiglia in Europa e secondo al mondo; un comportamento questo legato sicuramente all’abitudine dei singoli cittadini, ma anche il mercato non aiuta ad incentivare un cambio di tendenza (basta pensare quante marche vengono proposte e pubblicizzate: c’è l’acqua ricca di calcio, quella povera di sodio, l’altra a basso residuo fisso, l’acqua liscia o con le bollicine…e tutte imbottigliate in rigorose bottiglie di plastica, da 2 litri, un litro e mezzo, un litro e mezzo litro).

Intervenire per ridurre l’inquinamento da plastiche e microplastiche è un dovere di ogni singolo cittadino, ma anche di imprese ed istituzioni; si tratta di un’urgenza globale che coinvolge tutti i Paesi.

MilanoPlasticFree: borracce gratuite agli studenti

Non è più sufficiente il riciclo (per il quale Milano è una delle città d’Italia più virtuose), ma è necessario intervenire fin dalla produzione cercando le alternative più ecosostenibili.

Un’altra bella iniziativa di Milano ha invece coinvolto gli studenti delle scuole elementari e medie: centomila borracce in alluminio sono state distribuite agli studenti; basta bottigliette di plastica sui banchi! É quanto è avvenuto a partire dal 12 settembre per volere del Comune della città, con l’appoggio di altre due società pubbliche, MM e A2a.
Educare i giovani fin dall’infanzia al perseguimento di una vita rivolta al rispetto dell’ambiente è un dovere della scuola (oltre che della famiglia, ovviamente), perchè sono loro il futuro e loro che rischiano di pagare il conto più salato se non viene deviata la rotta.

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