Valencia è una città baciata dal sole, dall’azzurro del mare e dal verde dei parchi che la circondano. Valencia è una città movimentata, vivace, ricca di colori e profumi. Alle spalle una tradizione culinaria da far invidia a Barcellona, davanti a sé un’incredibile vitalità e un centro urbano pieno di bellezze architettoniche, quasi paragonabile alla vicina Madrid.

Quando sono riuscita a prenotare il mio hotel a Valencia, ho iniziato a documentarmi su questa città, piccola è vero, ma davvero tanto ricca. Senza troppe pretese ho stilato una lista di monumenti e piazze da vedere. Ma una volta sul posto mi sono trovata di fronte uno spettacolo che mi ha letteralmente e piacevolmente stupito.
Al di là delle classiche tappe da includere durante una visita, di cui ho parlato già nel mio racconto di un weekend a Valencia, vorrei svelarvi quali sono le 5 cose che ho amato durante le mie vacanze a Valencia!

Il panorama dalla Torre Miguelete

Tra le 5 cose che ho amato di Valencia c’è lui, il panorama dalla Torre Miguelete. Arrivati nel centro della città, la prima cosa che vi colpirà sarà sicuramente la parte tra le piazze di de la Reina e de la Virgen, dove sorge la Cattedrale di Valencia e il Miguelete. Qui prima c’era un tempio romano e, dopo la conquista della penisola iberica da parte degli arabi, una moschea. In seguito venne costruito l’attuale edificio. Quando? Nel 1238.

Il vicino campanile, il Miguelete è in stile gotico e ha una forma ottagonale. Non perdetevi l’occasione di salire in cima alla torre: un’angusta scaletta a chiocciola vi porterà su una bella terrazza panoramica situata a 51 metri di altezza.

Il prosciutto del Mercato Centrale di Valencia

Il mercato centrale di Valencia è una tappa obbligatoria per chi decide di visitare la città. Ma io vi dico di più: anche assaggiare il prosciutto in uno dei banchi del mercato è d’obbligo!

Il mercato è grande ben 8 mila metri quadrati e accoglie praticamente tutti i giorni – dalle 8.30 fino alle 14.30 circa – tranne la domenica, ben mille bancarelle cariche di profumi, forme, atmosfere e tanto colore. Se da una parte del mercato pullulano frutta e verdura, proveniente dalle terre a sud di Valencia, dall’altra vi aspetta un tripudio di prosciutti di Salamanca, pesce, crostacei e carni prelibate!
Ecco quel prosciutto di Salamanca, provatelo… Poi ne riparliamo.

La spiaggia di El Saler

spiaggia di valencia

Ma il mare a Valencia com’è? Assolutamente niente male! Se desiderate trascorrere una giornata di relax in spiaggia, distesi al sole con il rumore del mare come sottofondo, allontanatevi leggermente dal centro città – appena 5 km – e raggiungete le spiagge di El Saler.
El Saler si trova nel cuore del Parco Naturale dell’Albufera,  da Valencia ci vuole davvero poco, sia che prendiate i mezzi pubblici che optiate per le due ruote, e vi assicuro che non ve ne pentirete. Sono sicura che questo tratto di costa è una delle 5 cose che amerete di Valencia.
Tutta circondata dal bosco, la spiaggia è caratterizzata da sabbia bianchissima e acque cristaline che fanno venire una sola voglia: quella di tuffarsi subito!

L’agua de Valencia, meglio se bevuta al Barrio del Carmen

La troverete ovunque! Non fatevi ingannare dal nome però: l’agua de Valencia non ha nulla da vedere con l’acqua minerale, anzi… si tratta di un vero e proprio cocktail a base di succo d’arancia, vino frizzante, gin, vodka e zucchero. L’unica cosa che ha in comune con la sua omonimo è il fatto che scende giù come l’acqua vera e propria!

Per sentirvi dei valenciani doc vi consiglio di trascorrere una serata al Barrio del Carmen, quartiere popolato soprattutto da studenti e tappa obbligatoria per chi vuole far festa. Tra i vicoli pieni di murales, localini con musica dal vivo e ristoranti tradizionali, fermatevi in un bar e ordinate un’agua de Valencia: ve la porteranno servita in una bella caraffa e se siete in compagnia sarà bello dividerla!

I balconi… Si, i balconi!

i balconi di valencia

Può sembrare strano ma tra le cose che mi sono piaciute di più di Valencia ci sono i balconi dei piccoli e bassi palazzi che si affacciano timidi nei vicoli dei quartieri. Ce ne sono di diversi: io però sono impazzita per quelli con le sbarre di ferro piene di ghirigori, tutti neri, con qualche fiore come addobbo. Fateci caso, ma occhio a camminare troppo con il naso all’insù.