Napoli è un rumore, un sapore. Anzi no. Napoli è tanti rumori e infiniti sapori.
C’è l’odore del pesce pescato e fritto al momento, quello del pane appena sfornato e della ricotta che trasborda dalle sfogliatelle calde. Ci sono i rumori della strada, del mercato di Pignasecca, delle marmitte dei motorini e dei simpatici venditori lungo le strade che è un continuo far battute.
Napoli poi è calda. Il sole sul lungomare, i raggi che si riflettono sui palazzi eleganti accanto a Castel dell’Ovo, le risate della gente che si alterna tra la fila per un pezzo di pizza a ventaglio e “lo struscio”. La stessa che si districa dietro il bancone di un caffè del centro per assaporare un aroma antico in una tazzina di ceramica riscaldata per l’occasione.
Ovvio: Napoli è caotica, troppo affollata, a tratti fastidiosa. Se capitate durante il periodo natalizio, per il ponte dell’Immacolata come è successo a me, sarà difficile amare San Gregorio Armeno, la celebre via dei presepi, gustarsi una passeggiata in via dei Librai, la mia strada preferita, entrare nella Basilica di Santa Chiara senza sospirare. Un flusso animato continuo sembra impossessarsi della città senza motivo.
Napoli. O si ama o si odia. Questa è l’idea che mi sono fatta in questi anni, confermata durante il mio ultimo viaggio.

Vi piacerebbe visitare Napoli in due giorni? Vi lascio la mia piccola guida.

Cosa fare a Napoli

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Di cose da fare a Napoli ce ne sono un’infinita. Scegliere è dura, ma se si decide di visitare Napoli in due giorni, e il tempo lo permette, vi consiglio di girare la città interamente a piedi.
Potete iniziare dal lungomare per esempio. Avete gambe ben allenate o semplicemente vi sentite in forma? Allora il mio consiglio è di dedicare mezza giornata a questa zona: partite da Mergellina e arrivate a Castel dell’Ovo attraverso via Caracciolo, per un totale di poco più di 3 km di percorso.
Il lungomare è costeggiato da palazzi eleganti che guardano il mare e alcuni tratti sono interamente pedonali. Una volta arrivati a Castel dell’Ovo potete entrare a visitarlo. Il Castello oggi ospita convegni e cerimonie, spesso mostre temporanee. Si possono vedere liberamente e gratuitamente le due torri, Normandia e Maestra, i resti della chiesa di San Salvatore e quelli di un loggiato quattrocentesco. Ma il pezzo forte è la grandissima terrazza panoramica con i cannoni rivolti verso la città.
Questa foto l’ho scattata proprio da lì.

Un’altra bellissima passeggiata da fare è quella che vi porterà alla scoperta del Vomero. Prendete la funicolare da Montesanto per arrivare nel cuore della parte alta della città. Oltre a gustosi localini e vie eleganti dello shopping, sul Vomero potrete vedere Castel Sant’Elmo e la Certosa di San Martino. Dopo qualche foto al Vesuvio, per ritornare nella Napoli bassa, c’è la pedamentina a San Martino, una discesa tutta panoramica che vi riporterà a Spaccanapoli.

Ed eccola la zona che più mi piace di Napoli, quella che gira intorno a Spaccanapoli, arteria della città, linea retta che divide in due il suo cuore. Percorretela tutta passando dai quartieri Spagnoli e arrivando al quartiere di Forcella. Lungo il tragitto incontrerete il Monastero di Santa Chiara, la Chiesa del Gesù Nuovo, tipica costruzione del barocco napoletano, il Sacro Monte di Pietà e poi la famosissima via San Gregorio Armen con i suoi presepi. Un posticino straordinario è l’Ospedale della bambole, in via San Biagio dei Librai, il luogo che si prende cura delle bambole delle bambine napoletane dal lontanissimo 1840.

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Tornando verso il mare merita più di una menzione il Maschio Angioino. L’imponente facciata voluta da Carlo I d’Angiò risale al 1266. Per visitare l’antica residenza dei sovrani angioini il biglietto costa 6€.
Vicinissimo a Castel Nuovo si trova il Teatro San Carlo che vi porterà automaticamente all’ingresso della Galleria Umberto I.
Altra tappa imperdibile è piazza del Plebiscito a 3 minuti dalla galleria.

Nel caso in cui fosse una brutta giornata ecco cosa fare a Napoli quando piove!

Cosa vedere a Napoli con un biglietto d’ingresso

Dovendo fare una scelta tra tutte le meraviglie da vedere a Napoli, pagando il biglietto d’ingresso, ve ne propongo due, il Museo di Capodimonte e le Catacombe di San Gennaro.
Il Museo si Capodimonte, residenza storica dei Borbone di Napoli, e in seguito dei Bonaparte, dei Murat e dei Savoia, si sviluppa su 3 livelli e ospita opere di pittori importanti come Tiziano, Raffaello, Carracci e Parmigianino – queste fanno parte delle collezione Farnese -, ma anche Caravaggio e Ribera – della Galleria Napoletana. Il costo del biglietto è di 8€.
Stesso prezzo per le Catacombe di San Gennaro, disposte su due livelli e dove si arriva tramite una rampa di 100 scalini. Queste sono le catacombe più vaste del sud Italia, un pezzo importante della storia locale che si lega al suo protettore, San Gennaro.

Un’altra cosa da vedere quando deciderete di visitare Napoli in due giorni – ma questa è totalmente gratuita – è il Cimitero delle Fontanelle, un luogo a confine tra storia e leggenda. Al suo interno si trovano numerose spoglie di vittime colpite dalla peste del 1656.

Dove bere il caffè a Napoli

Ovunque direi. Io però ho due luoghi del cuore.
Per bere un buon caffè a Napoli, magari con contorno di babà e chiccheria, vi consiglio Gambrinus, uno dei locali storici della città, proprio di fronte alla bellissima piazza del Plebiscito. Probabilmente troverete una calca terrificante all’ingresso, ma non temete: una volta superato l’uscio potrete tranquillamente accomodarvi nella sala, dove un paio di tavoli liberi si trovano sempre. La caffetteria è arredata in stile liberty e in passato è stata frequentata da personaggi illustri e artisti.
Ho amato tantissimo anche il caffè di Ceraldi in piazza Carità. Gusto corposo e tazzine caldissime. Vogliamo parlare del personale? Vi assicuro che rimarrete a bocca aperta guardando lavorare le persone dietro il bancone!

Dove mangiare a Napoli

È impensabile andare a Napoli e tornare senza aver mangiato la pizza. Per questo non posso non iniziare questi consigli su dove mangiare a Napoli e non citare la pizza napoletana, un’istituzione in tutta Italia, piatto nazionale per eccellenza.
Ogni volta che vado a Napoli cerco di entrare nella famosissima pizzeria Da Michele ma non ci riesco mai. Nonostante questo ho trovato altre buonissime alternative. L’ultimo provato è stato Marino in via Santa Lucia. Un locale senza troppe pretese, dove si fa sentire la fede calcistica e si mangiano ottimi piatti di pesce fresco e una pizza superlativa.
Altro posticino niente male è Dal presidente, pizzeria soprannominata così dopo la visita del presidente Clinton. Ci troviamo in via dei Tribunali 120 e le specialità sono tantissime e gustosissime. Vi consiglio di provare la pizza carrettiere.

Per un assaggio di cucina napoletana doc sono costretta a citare un ristorante che già – sicuramente! – conoscerete, Da Nennella. Ma se tutti lo suggeriscono ci sarà un motivo… In questa trattoria alla mano oltre a mangiare bene ci si diverte e credo sia un connubio perfetto per chi, come me, ama la convivialità. Da Nennella si mangiano polpette, pasta e ceci, friarielli. Ogni giorno il menu è sempre diverso a seconda dei prodotti freschi a disposizione.

Dove soggiornare a Napoli

Se arrivate in auto a Napoli e non avete intenzione di perdere troppo tempo nella ricerca impazzita del parcheggio ne tanto meno tra le strade di una città leggermente caotica per usare un eufemismo per quanto riguarda il traffico vi consiglio di soggiornare presso Hotel Nuvò.
Questo hotel 4 stelle si trova ad Agnano vicino a Bagnoli e Posillipo. La sua posizione è ottima perché ad appena 50 metri corre una piccola ferrovia che in 20 minuti vi porta a Monte Santo, nel cuore di Napoli. In più l’albergo ha un parcheggio privato dove lasciare la propria auto anche dopo il check out!
Il tram finisce la corsa alle 9.30 di sera ma se si decide di rientrare più tardi si può sempre optare per la metro: la fermata di Bagnoli dista dall’albergo una decina di minuti a piedi.
L’Hotel Nuvò ha un ingresso elegante, scale pulite e camere moderne e ben arredate. Nel prezzo della camera è inclusa anche la prima colazione, tutta a base di piccola pasticceria napoletana, dove si possono trovare mostaccioli, sfogliatelle e rococò oltre ai classici cereali, uova e prosciutto, crostate e frutta.
Tra l’altro l’albergo accetta volentieri i cagnolini quindi… motivo in più per sceglierlo.

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