Durante la mia ricerca spasmodica di informazioni sulla Thailandia, una cosa mi era chiara: il parco storico di Sukhothai era tra le destinazioni da includere nel mio itinerario. Sul parco e sulla cittadina avevo trovato poche informazioni sul web, qualche approfondimento sulla Lonely Planet, molte foto evocative. La curiosità era cresciuta in automatico, soprattutto dopo aver letto che il Parco Storico di Sukhothai è inserito nell’elenco dei siti protetti dall’Unesco per la sua importanza storica e culturale.

La scelta di visitarlo è stata azzeccata: a Sukhothai abbiamo trascorso due giornate favolose (complice l’ospitalità trovata nel resort scelto), nella pace e nella tranquillità del parco, ammirando da vicino le rovine dell’antica Sukhothai, capitale del Regno di Sukhothai nel XIII e XIV secolo, rispettando i nostri tempi e le nostre pause, leggendo libri e scrivendo.

Come arrivare a Sukhothai

Sukhothai è ben collegata. Si può arrivare in città con il pullman (partenze giornaliere da Bangkok e Chiang Mai) oppure con il treno – ricordate: la stazione dei treni più vicina a Sukhothai è Phitsanulok, quindi dopo esser giunti in stazione calcolate almeno altri 15 km in pullman per raggiungere la città nuova di Sukhothai.

Noi siamo partiti da Chiang Mai alle 10.45 con il pullman e siamo arrivati alle 16.00. Alla stazione dei pullman, situata nella città nuova, siamo stati assaliti da tassisti e tuk tuk e abbiamo raggiunto l’hotel nell’arco di 15 minuti.

Dove dormire a Sukhothai

Dipende dalle vostre esigenze. Se come noi siete a Sukhothai per visitare il parco storico vi conviene scegliere un albergo vicino alla città vecchia, da dove potrete raggiungere il parco a piedi o in bicicletta.

Noi ci siamo fermati da Scent of Sukhothai Resort, un albergo che ci è piaciuto tantissimo e che ci sentiamo di consigliare a tutti i futuri viaggiatori. Arrivando di pomeriggio abbiamo deciso di trascorrere qui un paio di notti.

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Oltre a prezzi bassissimi,  Scent of Sukhothai Resort ha tantissimi pregi: camere ampie e pulitissime con patio sul giardino, uno staff gentile e molto disponibile, una colazione super, una bellissima piscina in cui rilassarsi. Il resort mette a disposizione tantissime biciclette per raggiungere il parco – noi le abbiamo prese per tutto il giorno: ci vogliono appena 10 minuti per raggiungere il parco e possono essere comode di sera, per raggiungere ristoranti o fare una passeggiata altrove -, taxi e tuk tuk per spostarvi verso la città nuova, biglietti per pullman.

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Il parco storico di Sukhothai: cosa non perdere durante la visita

Il parco storico di Sukhothai è grande 88 ettari ed è diviso in 3 grandi aeree, ognuna a pagamento. Oltre all’ingresso nelle aree del parco per voi, dovrete pagare anche per la vostra bicicletta (se optate per lei come mezzo di trasporto). Il prezzo è comunque irrisorio: considerate 100 bath (+10 bath per la bici) per ogni area da visitare, un costo pari a 3€.

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A differenza di Ayutthaya, altro importante parco storico pieno di rovine, il parco di Sukhothai è un vero e proprio parco ed è circondato da lunghe piste ciclabili che vi consentiranno di raggiungere i templi che desiderate visitare. Nonostante questo orientarsi nel parco per noi è stato abbastanza difficile. Spesso, mentre eravamo impegnati nella ricerca di un tempio, ne trovavamo un altro e decidevamo di fermarci.

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Wat Si Chum è forse il tempio più bello del parco storico di Sukhothai. Cosa rende così speciale questo tempio? Il grande Buddha sorridente presente e la sua gigantesca mano dorata! Il Wat Si Chum è da inserire nella lista delle cose da non perdere durante la visita al parco storico.

Se posso consigliarvi però: iniziate la visita da Wat Si Sawai, un complesso risalente al XIV secolo in stile khmer, abbastanza grande. Rilassatevi passeggiando tra le rovine, scattando foto e meditando. E poi scivolate verso il Wat Mahathat, tra i più grandi e imperdibili templi del parco, tutto circondato da mura di mattoni.


Ci sono poi il Wat Sri Sawai, concepito come santuario induista diversi secoli prima che il regno di Sukhothai si stabilisse qui e il Wat Trapang Ngoen, con i suoi chedi a bocciolo di loto.

A ogni modo: il parco storico di Sukhothai va esplorato in bicicletta, leggendo la mappa che vi daranno all’ingresso (se ci riuscite), ascoltando i propri ritmi e le vampate di calore che vi sorprenderanno dopo una manciata di km. Cercate di iniziare la visita al mattino presto, verso le 9.30/10.00, fate scorta di acqua, farcite un bel panino prima di partire – troverete un paio di 7 eleven prima di entrare – e via…

Quanto fermarsi a Sukhothai

Il parco storico si gira in giornata. Per visitare Sukhotai vi consiglio di calcolare un paio di giorni, quindi una o due notti al massimo.

Dove mangiare a Sukhothai

Dove fermarsi a mangiare la sera a Sukhothai? Dirigendovi verso la città vecchia troverete molti ristorantini caratteristici a basso prezzo. Noi ne abbiamo provati un paio, ma quello che ci è piaciuto di più è stato Junshine Restaurant.

Il ristorante sembra essere molto pulito e ordinato, i piatti sono quelli tipici thailandesi. Vi consiglio di provare il galletto alla griglia: viene servito con una salsa piccante, in una graziosa gabbia in vimini, e il sapore è davvero ottimo.