Premessa: non sono mai stata una fan di Groupon e dei coupon in generale – sempre guidata dalla diffidenza dopo quello che mi era successo con i cofanetti regalo viaggio e il pensiero che servizi offerti a così basso costo celassero sòle in agguato – però negli ultimi tempi, con la voglia di mettermi da parte qualche soldino, mi è capito di acquistare coupon per ristoranti giapponesi, ingressi a musei e soprattutto cene in una pizzeria vicino casa che non è niente male.

Piccola parentesi. Nonostante il pensiero, che nessuno potrà mai togliermi dalla testa, che quando ti presenti nel posto prescelto con il coupon in mano, lo staff ti guarda come per dire: “Anvedi sto accattone” – che poi sono loro che mettono a disposizione i coupon – ho cercato di oltrepassare gli sguardi diffamatori e pensare fossero solo mie seghe mentali. Chiusa parentesi.

Sulla scia degli acquisti su Groupon è successo che Mattia in primavera mi regala a sorpresa una cena al ristorante giapponese All-You-Can-Eat Arigatò di Milano, vicino Porta Romana, posticino romantico, dove avevamo già mangiato e che ci era piaciuto.
Questa volta il coupon prevede la prenotazione del tavolo tramite Groupon stesso. I tempi di attesa sono lunghissimi: considerate che il coupon è stato acquistato a maggio ma fino a settembre c’erano pochissime date disponibili che non combaciavano con i nostri impegni. Proprio a settembre decidiamo di programmare la nostra cena per mercoledì 9 novembre.
In verità per quel giorno il coupon non sarebbe stato più valido, scadendo 3 giorni prima, ma Groupon ci permette di prenotare. Un po’ dubbiosi ci chiediamo come sia possibile, tanto da scrivere un messaggio allo stesso Groupon. Il messaggio viene lanciato come una bottiglia nell’etere di internet: non risponde nessuno.

Ma se è stato Groupon a permetterci di prenotare… Nessun problema!

Il giorno della cena al ristorante ci presentiamo come clienti con coupon – scattano le occhiate tra i camerieri ma faccio finta di non guardare -, riempiamo abbondantemente le nostre pance e poi ci dirigiamo alla cassa per saldare il conto (bevande e coperto). Al momento di pagare mostriamo il coupon direttamente dall’app che… non vuole saperne di aprirsi. Senza il codice a barre – stampato su carta o da smartphone che sia – la cassiera non ci permette di utilizzare il coupon, nonostante la prenotazione sia avvenuta tramite piattaforma di Groupon e in teoria sarebbe dovuta risultare ai gestori del locale. Insomma: come ho fatto a prenotare con Groupon una cena senza avere il coupon?

Cerchiamo inutilmente di capire cosa sia successo e soprattutto perché il coupon non ci dà segni di vita. Dopo una trentina di minuti, tra nostri tentativi vani di aprire il coupon e vari urli impertinenti da parte della cassiera, che ci mettono anche un po’ a disagio senza motivo, siamo costretti a pagare 53€ per l’intera cena.

Torniamo a casa e aspettiamo di parlare con il servizio clienti per sapere come poter rimediare all’inconveniente (e al disagio generato oserei dire). Ci rispondono che si è presentata un’anomalia, riferendosi al fatto che se il coupon era scaduto il sistema non poteva permetterci di prenotare oltre la data di scadenza. Prendono tempo e noi aspettiamo.

Passano giorni e nessuno si fa sentire. Ci accorgiamo che ora la prenotazione risulta annullata. Nessuno si è presentato al ristorante a quanto pare. E nessuno ha usufruito del coupon.

Ci rivolgiamo nuovamente al servizio clienti. Come non avete ricevuto i nostri 20€ di credito da utilizzare su Groupon? – è la loro risposta. Controlliamo per bene: in effetti i 20 punti di credito ci sono ma non abbiamo ricevuto alcuna comunicazione, ne tanto meno un chiarimento su ciò che è accaduto.
Il contentino dei 20€ – che poi 20€ non sono perché non sono soldi veri e propri ma crediti – non serve a molto, dato che oltre a perdere i soldi dello stesso coupon ne abbiamo versati altri al ristorante, subendo offese implicite davanti a tutti i commensali. Qui non si parla solo di un danno economico ma anche di un danno morale. Chiediamo che – almeno! – ci venga addebitato il valore della cena stessa scritto sul coupon, che ammonta sui 60€ (altro tasto dolente… avete notato quanto costano i servizi erogati dai vari utenti quando acquistiamo un coupon super-scontato?).

Morale: sono 7 giorni che attendiamo una risposta… Il tempo che passa e le mancate risposte da parte di Groupon iniziano a farmi pensare che ci sia qualcosa sotto e che ci sia stata fin dall’inizio dell’acquisto.
Possibile che l’intera Milano abbia acquistato i coupon per il ristorante Arigatò e che da maggio a novembre sia stato così difficile prenotare? Quando abbiamo parlato con il ristorante, la cassiera ci ha svelato che – Se fossimo andati lì senza prenotazione un qualsiasi giorno, trovando un tavolo libero a disposizione, avremmo tranquillamente potuto mangiare… In effetti la sera della cena sfortunata nel ristorante eravamo in 6.
L’opportunità di prenotare dopo la scadenza, sarà stato un “errore” vero?
Ma soprattutto: a chi sono andati i soldi del coupon acquistato? Al ristorante no, perché non ha erogato il servizio – ma poi non gli è andata così male visto che si è buscato 53€ sani sani. I soldi inevitabilmente tornano… allo stesso Groupon!

E voi avete avuto esperienze simili? Come vi siete comportati e come ha risposto Groupon?

Ps. Dei 20 crediti sul conto, caro Groupon, non ce ne facciamo assolutamente nulla perché non so quanto cascheremo ancora nella tua morsa!