È successo in Emilia Romagna, vicino a Borgo Val di Taro. Abbiamo dormito in una yurta ed è stato b.e.l.l.i.s.s.i.m.o!
Le yurte sono abitazioni mobili diffuse in Mongolia. Qui in Italia sono arrivate grazie all’agriturismo Ca’ Cigolara di Borgo Val di Taro che ha deciso di importarle e metterle a disposizione dei suoi ospiti.
Se intendete programmare un weekend originale o una semplice fuga romantica con il vostro partner, dormire in una yurta può essere la soluzione.

La Mongolia in Emilia Romagna!

L’idea dei due gestori nasce dalla volontà di creare un angolo diverso e originale nel bel mezzo dell’Appennino, nell’Oasi Regionale dei Ghirardi. Dove far riposare i propri ospiti? Ecco allora che iniziano ad arrivare le prime yurte, le tende utilizzate dai Mongoli come alloggi.

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Le yurte sono posizionate su pedane di legno, hanno luce e prese corrente all’interno, e sono dotate di un comodo letto. D’inverno si accendono le stufe a pellet di cui sono munite! I bagni sono all’esterno, come un vero e proprio campeggio, ma vi assicuro che sono vicinissimi agli alloggi e sono di una pulizia e un ordine impeccabili.

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Io ho dormito in una yurta con letto matrimoniale più un letto singolo, ma ci sono yurte che possono ospitare anche sei persone! Gli interni e i colori delle yurte sono quelli originali.

Ca' Cigolara, interni yurte

Una yurta al centro della natura dell’Emilia Romagna

Intorno alle yurte la natura è prepotente. L’azienda ha un’estensione di ben 6 ettari e comprende un orto, da dove vengono frutta e verdure serviti agli ospiti, un campo di lavanda e una piccola fattoria con tanto di mucche, maiali, conigli e caprette simpatiche.

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Tra le aree comuni c’è un ristorante che può arrivare a ospitare anche 60 persone; un’area esterna in cui mangiare – noi a luglio abbiamo cenato fuori, con tutto lo staff dell’agriturismo; una piscina con lettini per prendere il sole; un’area giochi con ping-pong.

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Poco distante dalle yurte si trova uno splendido spiazzo circondato da alberi altissimi, con tanto di amache, in cui rilassarsi conversando o semplicemente leggendo un libro.

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Il panorama che si gode dall’agriturismo Ca’ Cigolara è speciale. Noi abbiamo deciso di trascorrere il pomeriggio e la sera in azienda: come prima cosa ci siamo rilassati in piscina, poi dopo una breve partita a ping pong abbiamo bevuto una birra guardando il tramonto!

Per evitare di interrompere questo legame con la natura circostante che si crea una volta sul posto, abbiamo scelto di cenare in agriturismo – una cena molto semplice, fatta di piatti sani e genuini a base dei prodotti dell’orto – e poi ci siamo persi a guardare le stelle – cosa che a Milano è praticamente impossibile fare!

Come raggiungere Ca’ Cigolara

L’agriturismo si trova a pochi minuti da Borgo Val di Taro, graziosissimo borgo in provincia di Parma. Chiaramente il mezzo più comodo per raggiungere le yurte è la propria auto. Da Borgo Val di Taro si seguono le indicazioni per Bedonia e poi per Breia Strela. Prima di arrivare all’agricampeggio dovrete percorrere circa un km di strada sterrata (nulla di impossibile), quindi occhio alle previsioni atmosferiche!

Cosa fare nei dintorni di Borgo Val di Taro

Soggiornare in una yurta è bellissimo e per nulla noioso. Durante la giornata infatti, partendo da Ca’ Cigolara, sono tanti i posti che si possono visitare: ad esempio i Castelli di Compiano e di Bardi, le Cinque Terre (fidatevi, non sono per nulla lontane), oppure lo stesso Borgo Val di Taro.

Se il tempo lo permette potrete fare il bagno nel vicino Taro – noi non ci siamo riusciti ma è nella nostra todo list 🙂 – oppure programmare una passeggiata a cavallo o in bicicletta.


Info utili: vi piacerebbe dormire in una yurta come ho fatto io? Qui trovate tutte le informazioni sull’agriturismo Ca’ Cigolara!