Per chi abita a Milano, visitare Parma è davvero un gioco da ragazzi. In treno – freccia bianca di Trenitalia – ci vuole poco più di un’ora di tragitto, mentre chi sceglie la macchina per spostarsi ci metterà 50 minuti in più. Ma questo è solo un esempio.
Le sue dimensioni e la sua vicinanza con città come Milano, Reggio Emilia, Mantova, Genova e Bologna, permettono a Parma di essere visitata #inungiorno solo! Vediamo allora cosa fare e vedere a Parma in un giorno.

La mattina a Parma: il mercato e Palazzo della Pilotta

Se capitate il sabato a Parma sarà impossibile non fare un salto al mercato (ok, io sono di parte: li adoro!). Il mercato di Parma che si svolge il sabato mattina gira intorno i giardini di Palazzo della Pilotta e si butta confusamente tra i vicoli del centro storico della città. La vostra visita potrebbe iniziare proprio da qui, dal cuore vivo e chiacchierone di Parma.

Dora the explorer

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Dopo una passeggiata tra banchi di frutta e verdura e bancarelle di abiti e borsette correte verso Palazzo della Pilotta. Il nome palazzo è letteralmente fuorviante: il Palazzo della Pilotta è in verità un complesso museale che oggi ospita alcune tra le più importanti istituzioni della città, come la Biblioteca Palatina, il Museo Archeologico, la Galleria Nazionale, il Teatro Farnese, l’Università degli studi di Parma, l’istituto di storia dell’arte, la soprintendenza alle gallerie di Parma e Piacenza, l’istituto d’arte P. Toschi.

Il mio consiglio è quello di andare a vedere (almeno) la Galleria Nazionale di Parma che espone più di 700 opere che vanno dal Medioevo al Novecento. A far da sfondo alla mostra, un percorso espositivo che ha come spettacolare atrio d’accesso il Teatro Farnese!


Info utili: prima di decidere cosa fare e vedere a Palazzo della Pilotta, fatevi un giro su l sito Amici della Pilotta.


La pausa pranzo quando sei a Parma

Per mangiare a Parma c’è l’imbarazzo della scelta. Tra trattorie, drogherie e ristorantini, Parma è davvero un pullulare di ogni ben di Dio. Ci sarà un motivo se viene catalogata come una delle capitali italiane della gastronomia, no?
Noi abbiamo scelto un pranzo leggero ma gustoso: siamo entrati in una drogheria alle spalle del Duomo e ci siamo fatti preparare un mega-panino con il celebre prosciutto di Parma. Era squisito…

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Una scelta azzeccata che ci ha permesso di girare liberamente tra le stradine di Parma e le sue piazze eleganti!
Tuttavia vi ricordo che se scegliete un ristorante, per un pranzo parmigiano che si rispecchi non potrà mancare nel vostro menu pesto di cavallo, anolini, tortelli, trippa alla parmigiana e bollito misto!

Nel pomeriggio c’è tempo per perdersi nel labirinto più grande del mondo

La visita al Labirinto della Masone – siamo a 30 minuti d’auto dal centro di Parma – non ha limiti di tempo ma considerate che vi prenderà almeno un’ora e mezza, quindi per il post-pranzo potrebbe essere una meta perfetta! Tra l’altro se viaggiate con animali sappiate che i cani sono ammessi in tutto il complesso, tranne che nelle gallerie, quindi portateli con voi.

Il Labirinto è stato creato da Franco Maria Ricci ed è composto interamente da piante di bambù (in totale sono circa 200 mila). Perdersi qui dentro sarà un’esperienza piacevolissima!


Info utili: il Labirinto della Masone è aperto tutti i giorni, tranne il martedì, dalle 10 alle 19. Il biglietto d’ingresso costa 18€ ma sono attive tante convenzioni con i soci FAI e Touring Club.


Al tramonto tutti verso piazza del Duomo

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Questa è una delle piazze d’Italia più belle che vi capiterà di vedere, ve lo assicuro. Se riuscite a riservarvi la visita durante le prime ore del tramonto, l’esperienza sarà indimenticabile.
In piazza Duomo si trovano il Duomo, il Battistero e il Palazzo Vescovile, tutte strutture perfettamente conservate: quando le luci del giorno iniziano ad affievolirsi, l’atmosfera diventa caldissima e i marmi diventano di un bel rosa – se ci fate caso l’esterno del Battistero è proprio di marmo rosa di Verona.
Entrando in Duomo, non perdete il ciclo di affreschi di Correggio realizzati nella grande cupola, mentre nel Battistero le scene che raccontano una Gerusalemme dopo la fine del mondo, con gli apostoli e gli evangelisti.


Info utili: il sito piazzaduomoparma.com è bellissimo a livello grafico e fornisce tanti spunti per la visita!


E prima di ripartire…

Non vuoi portare a casa un souvenir? Scegli il profumo Violetta di Parma.

Ad amare particolarmente la violetta era Maria Luigia, la seconda moglie di Napoleone, diventata Duchessa di Parma dal 1816 al 1847. Durante il suo ducato la sovrana era riuscita a conquistare l’amore dei suoi sudditi per il lungo periodo di pace e prosperità a cui li aveva portati. Per questo, anche dopo la fine del ducato, la violetta, il fiore di cui si circondava, rimase simbolo della città.

Dalla passione di Maria Luigia è nata l’essenza del profumo Violetta di Parma, che oggi si vende in tantissime profumerie!