Dopo aver visto cosa fare a Milano quando piove, non potevo non parlare della mia città d’origine Roma. Anche qui capitano quelle odiose giornate di pioggia, durante le quali bisogna ingegnarsi – sia che siate locali che viaggiatori – sulle attività e sulle visite da programmare. Se proprio non avete idee, guardate la mia lista su cosa fare a Roma quando piove.

Ma è vero che quando piove a Roma l’acqua non entra nel Pantheon?

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È arrivato il momento di scoprirlo! La leggenda ha un pizzico di verità.
La cupola del Pantheon, realizzata in calcestruzzo mescolato a tufo e pietra pomice, converge verso il centro, dove si trova l’unica finestra della chiesa. L’occhio, come viene denominato, non è stato ricoperto per tanti motivi, ma quando a Roma piove l’apertura crea un effetto camino che porta alla frantumazione delle gocce d’acqua e che non permette alla pioggia di entrare nel Pantheon. Andate a vedere se e quanto è vero…
Nb: se non sentite l’acqua, ma la vedete scendere, sappiate che un’altra leggenda racconta che il calore generato dalle fiamme presenti, incontrandosi con la pioggia, la nebulizza annullandone la percezione.

Con la scusa di capire se la pioggia arriva o meno all’interno del Pantheon fatevi un giro nel meraviglioso edificio costruito nel 27 a.C. per volere di Augusto Agrippa e diventato quello che vediamo oggi.

Andate a bere del buon tè

Di sale da tè a Roma ne ho provate tantissime. C’era un periodo, durante gli studi all’università, che ogni sabato dedicavo il mio pomeriggio all’assaggio di tè provenienti da tutto il mondo con annessa biscotteria, questa prettamente home-made. Se a Roma piove, andare a bere un tè fumante e aromatico può rappresentare una buona idea. Vi consiglio i miei due posti preferiti.

Il primo si chiama Fiorditè e si trova a pochi passi dalla centralissima piazza Re di Roma. Una vasta gamma di pregiatissimi tè in foglia provenienti dal magico oriente, tisane, infusi, cioccolato e caffè pregiati del Sud America sono a vostra disposizione.
Fiorditè è la meta giusta anche per un pomeriggio d’estate, offrendo una carta piena di ricercatezze che seguono l’andamento delle stagioni.
Ci sono tanti eventi in programma e sempre aggiornati, come i corsi di lingua giapponese oppure la possibilità di scoprire il proprio futuro con la lettura dei tarocchi. Ricordatevi che Fiorditè è aperto tutti i giorni tranne il lunedì.

La seconda sala da tè che voglio consigliarvi è Doozo, un posto che è allo stesso tempo ristorante giapponese, sala da tè, libreria, cornice di incontri e seminari ma anche e soprattutto galleria d’arte contemporanea dedicata alla fotografia. Il fascino del locale forse deriva proprio dall’unione di tanti aspetti, delle diverse arti, che lo rendono unico e dal fascino inconfondibile.
Doozo si trova in via Palermo, alle spalle di via Nazionale, vicinissimo al famoso Palazzo delle Esposizioni. In sala, circondati da libri interessanti e con la musica giapponese di sottofondo, si gustano rigorosamente tè giapponesi accompagnati da gustosissimi e delicati dolci locali.
Come per Fiorditè, gli eventi in programma da Doozo sono numerosi: se vi capita prendete parte alla cerimonia del tè!

Visitate il MAXXI

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In via Guido Reni, quartiere Flaminio, c’è il Museo Nazionale della Arti del XXI secolo e se non avete ancora avuto modo di visitarlo vi consiglio di farlo ora che a Roma piove. Per quale motivo? Lo troverete un posto davvero interessante e vi farà dimenticare la grigia giornata di pioggia. Il Maxxi è aperto tutti i giorni – tranne il lunedì – fino alle 19 ma il sabato prolunga l’orario fino alle 22.

La struttura del Maxxi stupisce per la sua modernità e le linee pulite, dando un tocco di internazionalità a quella Roma che vuole (ancora) legarsi al suo passato glorioso. All’interno troverete un continuo alternarsi di bianco e nero, pronto a ospitare le mostre temporanee del momento e a lasciar fuori installazioni permanenti. Il Maxxi risulta un’area espositiva sempre nuova e per questo è bene stare attenti e visitarlo in diverse fasi dell’anno.

Ciò che mi è piaciuto del museo è la sua attenzione educativa: qui i piccoli visitatori trovano spazio nel Dipartimento Educazione che propone tante attività, laboratori e percorsi adatti a ogni età.

Fate una sosta nel bookshop della struttura e nella caffetteria, un luogo d’incontro dove la proposta gastronomica si fonda su due principi, quelle del km 0 che vuole solo prodotti della campagna laziale e delle calorie 0 dove i pasti non superano le 250 kcal. Mica male, vero?

C’è anche una Roma sotterranea, lo sapevate?

Come tantissime altre città importanti italiane, anche Roma ha la sua parte sotterranea tutta da visitare. Ci sono tanti posti in cui rifugiarsi dalla pioggia, pieni di storia e tanti misteri. Ne ho parlato in questo post – Le città sotterranee d’Italia.

Fate un “viaggio” al mercato dell’Esquilino

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Foto di Giuseppe Quattrone su Flickr.com

Il mercato dell’Esquilino è uno dei pochissimi mercati romani a essere al coperto. Ma questa non è la sua particolarità. Il mercato dell’Esquilino è il mercato più etnico di tutta Roma che io conosca e andare a farci un giro significa immergersi definitivamente in quell’atmosfera che si respira quando si è in viaggio.
Il mercato si trova in via Filippo Turati, ad appena 10 minuti a piedi dalla stazione Termini. L’unica pecca è che come tutti i mercati anche lui è aperto solo mezza giornata, fino alle 15, ma il sabato si prolunga fino alle 17.

Abbandonatevi al profumo delle spezie, alla varietà dei frutta e verdura, all’odore forte della carne ammassata sulle vetrine, alle urla dei venditori. Andare al mercato dell’Esquilino è divertente, ve lo assicuro, oltre ad essere conveniente: i prezzi sono leggermente più bassi rispetto ai supermercati e se avete voglia di organizzare una cena etnica per i vostri amici troverete tutto il necessario. Tra i prodotti di acquistare vi consiglio il ghee, il burro chiarificato di origine indiana, indispensabile nella preparazione dei curry e come base grassa per le marinature tandoori.

E poi… Concedetevi una cena (romana o etnica)

Tra gli ultimi suggerimenti su cosa fare a Roma quando piove non poteva mancare un accenno a una delle arti che più mi piace, mangiare. Se proprio la pioggia non accenna a placarsi, avete già fatto i vostri giri in città e avete voglia di rilassarvi un po’, concedetevi una bella cenetta.
Di cosa avete voglia? Per i piatti locali ho scritto un post con i miei ristoranti preferiti di cucina romana, per la cucina etnica invece ce ne è un altro pronto ad aiutarvi, cliccate qui.