Ritrovarsi in una delle città più romantiche del mondo, Firenze, ed essere costretti ad aprire l’ombrello. Capita! Ma cosa fare a Firenze quando piove?
Visto che la pioggia sembra sia pronta a seguirmi ovunque, mi sono ritrovata a visitare Firenze durante un temporale. Purtroppo le previsioni meteorologiche non si possono comandare – in nessun modo -, ma nella mia valigia non manca mai un k-way e la voglia di esplorare anche #quandopiove!

Assaggiare il lampredotto

Iniziamo dal cibo! Firenze ha alle spalle una tradizione culinaria strepitosa, ma dovendo fare una scelta tra i tanti piatti tradizionali, non posso che raccomandarvi il lampredotto.
Il lampredotto è un piatto preparato con le interiora, precisamente con l’abomaso, la parte magra dello stomaco. Più che al ristorante vi consiglio di gustarlo dai trippai, specializzati nella loro produzione.

Per sentirsi un vero fiorentino fermatevi in uno dei lampredottai che incontrerete nel centro storico. Se la pioggia è forte, il posto giusto è Da’ Vinattieri in via Santa Margherita. Il chioschetto è riparato e ha anche qualche sgabello all’interno. Oltre al lampredotto, troverete trippa, schiacciate con salumi, ribollite, pappa al pomodoro, zuppe e fritture.


Come si mangia il lampredotto? Il lampredotto si mangia caldo dentro un panino condito con salse a piacere e quindi tuffato, in parte, nel brodo di bollitura del lampredotto.

Quanto costa il lampredotto? Un panino da Da’ Vinattieri costa dai 4€.


Visitare gli Uffizi (anche per l’intera giornata)

galleria-uffizi-firenze

Da piazza della Signoria si arriva a piazzale degli Uffizi dove si trova una delle gallerie più importanti d’Italia, la Galleria degli Uffizi appunto. Il museo è un vero e proprio centro di pellegrinaggio per gli studiosi e gli amanti dell’arte ed è il luogo perfetto in cui trascorrere un’intera giornata. Se poi fuori piove, il tempo trascorrerà ancora più piacevolmente!

La costruzione di questo palazzo risale al 1560 quando Cosimo I dei Medici affidò a Vasari il compito di realizzare un edificio dove riunire gli uffici pubblici del Granducato di Toscana.
Prima di visitare gli Uffizi vi consiglio di fare un giro nell’antica chiesa di San Pier Schieraggio. Basta accedere dall’atrio del palazzo. In questa chiesa sono conservati gli affreschi degli “uomini illustri”: Dante, Boccaccio, Petrarca, Farinata degli Uberti sono qui che ci fissano.

Al primo piano degli Uffizi si trova il Gabinetto dei Disegni e delle Stampe (un tempo il posto era riservato al Teatro Mediceo), mentre la galleria vera e propria si trova al secondo piano.

A volere una galleria che raccogliesse tutti i dipinti, le statue, le curiosità e le antichità della propria famiglia fu Francesco I dei Medici, grande appassionato di alchimia e arte. Oggi il primo corridoio della Galleria vanta bellissimi arazzi delle fabbriche fiorentine, mentre il soffitto è decorato con affreschi del tardo Cinquecento. I dipinti sono raccolti nelle sale che si aprono a sinistra dei corridoi e seguono un itinerario cronologico: vanno dal XII secolo fino al XVII secolo.

Tra i dipinti più importanti figurano i Ritratti dei duchi di Urbino di Piero della Francesca, la Nascita di Venere e la Primavera di Botticelli, il Tondo Doni di Michelangelo, la Venere di Urbino di Tiziano e il Bacco di Caravaggio.


Info per la visita: la Galleria degli Uffizi è aperta da martedì a domenica, dalle 8.15 alle 18.50. Solitamente la biglietteria chiude alle 18.05. In estate i tempi di apertura tendono a prolungarsi.
Il costo del biglietto è di 8€. Durante la prima domenica del mese si entra gratis per #domenicalmuseo ma preparatevi a una lunga, lunghissima fila!


Andare a vedere il vero David alla Galleria dell’Accademia

La statua del David che si trova in piazza della Signoria non è la statua di Michelangelo, lo sapevate? Per vedere il vero David bisogna andare alla Galleria dell’Accademia, in via Ricasoli!

Sarà bello approfittare di un giorno di pioggia per rinchiudersi tra le mura della galleria e ammirare le differenze e le uguaglianze delle due opere. Oltre al David, la Galleria dell’Accademia ospita opere prestigiose come i Prigioni e il San Matteo di Michelangelo, e tanti capolavori di Botticelli, Ghirlandaio e Pontormo.


Info utili: vi consiglio di consultare il sito galleriaaccademiafirenze.beniculturali.it per biglietti e orari di apertura.


Farsi (fare) un regalino

L’Arno d’Argento. #florence

Un post condiviso da Luca Mattielli (@lucamattielli) in data:

Se viaggiate in coppia provate ad approfittare della pioggia per… farvi fare un regalino!
Ponte Vecchio è famoso per la sfilza di botteghe di orafi e gioiellieri e i negozi hanno una piccola tettoia in cui ripararsi facilmente.

Mentre convincete il vostro lui a dirigersi verso le botteghe, intrattenetelo con la storia del ponte: qui un tempo, all’incirca nel ‘400, non c’era spazio per le gioiellerie ma solo per le macellerie. Ma nel 1593 tutti i macellai furono mandati via per ordine di Ferdinando I, in quanto il granduca della città non sopportava il cattivo odore delle carni.
Ponte Vecchio è riuscito a sopravvivere ai bombardamenti tedeschi durante la seconda Guerra Mondiale e all’alluvione del 1966. Oggi è semplicemente stupendo :).

Bere una cioccolata calda da Hemingway

{Il cioccolato è la risposta. Non importa quale sia la domanda}🔝🙈🍫🍫

Un post condiviso da Instagram | Carmela Montanaro (@car_mel_) in data:

Per concludere la vostra giornata di scoperta di una Firenze sotto la pioggia – non temete sarà bellissimo lo stesso visitare questa città! – non c’è nulla di meglio che coccolarsi con una cioccolata calda da Hemingway. Il locale è totalmente vintage, è arredato con divani d’epoca di pelle, sedie in vimini e vetrine che espongono vini, ma soprattutto con tanti, tantissimi libri.

Qui la cioccolata calda è stra-famosa: si può gustare da sola, con la classica panna, con la cannella, con una spruzzata di peperoncino o con del rum. Chi non ha voglia di cioccolata, può provare un tè, un rooibos (tè rosso) o un infuso.

Sandra Boynton scrisse:

Come per ogni cosa pregiata, il cioccolato ha la sua stagione. C’è un semplice promemoria che puoi usare per determinare quale sia il momento esatto per ordinare piatti a base di cioccolato: ogni mese il cui nome contenga le lettere A, E, oppure U è il mese giusto per il cioccolato.

Secondo me non c’è una stagione giusta 🙂 Il cioccolato è sempre buono, anche in estate. E quando fuori piove lo è ancora di più!


Info utili: Hemingway si trova in piazza Piattellina 9, in Santo Spirito e apre alle 18, nel fine settimana alle 17.
Il costo di una cioccolata va dai 6 agli 8€.