Siamo stati a Carrara e abbiamo visto le cave di marmo. Ma non ci siamo limitati solo a vedere: siamo entrati all’interno della Galleria Ravaccione, il posto da cui viene estratto il pregiato marmo, “il bianco di Carrara”, famoso in tutto il mondo, con cui l’uomo si cimenta ormai da millenni. Qui trovate qualche informazione utile se anche voi intendete visitare Carrara e le cave di marmo, più un gustoso consiglio per fermarsi a mangiare.

Cosa vedere a Carrara

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La nostra visita a Carrara è stata una visita silenziosa. Siamo arrivati a Carrara la domenica mattina, proprio mentre la città si svegliava, aprivano i primi bar, la gente non pensava altro che a far colazione, a coccolarsi con brioche e cappuccino caldo.

Ciò che mi ha piacevolmente stupito di Carrara è stato ritrovarmi in un paese molto vicino al mare (siamo a 7 km dalla costa), ma che sembra quasi montano: le vicine Alpi Apuane sovrastano la città, dominano dall’alto, la guardano e la proteggono.

I vicoli sono quelli che si ritrovano nei paesini medievali della Toscana, le case sono quelle dai colori pastello, simili alle abitazioni della Lunigiana.

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Murales a Carrara

A Carrara meritano una sosta la bellissima piazza Alberica, celebre esempio di piazza rinascimentale; il Duomo dedicato a Sant’Andrea Apostolo, che sorge quasi nascosto tra le stradine e le case di Carrara, capolavoro del Romanico, difficilissimo da fotografare; l’Accademia di Belle Arti che custodisce capolavori importanti di Canova, Bartolini e Thorwaldsen; i giardini di piazza d’Armi dove troverete una fontana con una sfera che gira con la sola forza dell’acqua.

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Il Duomo di Carrara

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I giardini di piazza d’Armi di Carrara

Le cave di marmo di Carrara: la nostra visita con Marmotour

Dopo aver visitato Carrara vi consiglio di raggiungere Fantascritti – 15 minuti in auto dal centro di Carrara – per vedere le cave di marmo. Noi abbiamo usufruito del tour guidato di Marmotour ed è stata un’esperienza strepitosa!

Il tour inizia indossando caschetti gialli e gilet. Si entra tutti insieme in un minibus che nell’arco di 3 minuti porta i visitatori all’interno delle cave. Arrivati nella cava il percorso prosegue a piedi.

Il bello è che tutti possono partecipare al tour: nella cava possono entrare bambini, anziani e disabili. Occhio che la temperatura è abbastanza bassa (e sempre la stessa sia in estate che in inverno), oscilla tra i 15 e i 18°. Non dimenticate di coprirvi per bene!

Noi siamo capitati con una guida davvero simpatica e professionale che ci ha mostrato ogni angolo della cava e ha parlato sia in italiano – per noi – che in inglese – per i turisti stranieri.
Nella cava, a destare subito meraviglia è la grandissima opera di Ozmo, street-artist toscano, dedicata al genio di Michelangelo: qui l’artista ha voluto rendere omaggio a uno scultore che ha lavorato per molto tempo con il marmo di Carrara, con un murales di 160 metri quadrati.

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L’opera di Ozmo

Ozmo riproduce la genesi che Michelangelo aveva riprodotto nella Cappella Sistina, a testimoniare come il marmo di Carrara qui raccolto riesca a dare vita a opere belle e affascinanti.

La cava di marmo, chiamata Galleria Ravaccione n. 84, nasce tra Ravaccione e Fantiscritti, luogo in cui l’escavazione del marmo risale all’epoca romana. Qui sotto, in passato, passava un treno adibito al trasporto dei blocchi di marmo chiamato Marmifera. Oggi, durante la settimana, lavorano ben 5 escavatori all’interno della cava.

La guida ci ha fornito tantissime informazioni sulla nascita della cava, sui macchinari utilizzati, sulle tecniche di estrazione e sulle varie qualità di marmo utilizzato. Nella cava si possono fare foto e video.

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Dentro le cave di marmo di Carrara

Camminare sul marmo – si, anche quello che avete sotto i piedi è marmo! – è una sensazione davvero strana! Ed è strano pensare che da quella materia così forte e grezza, nelle cave è di colore grigissimo, si arrivino a creare sculture meravigliosamente levigate.

Il biglietto per vivere questa strepitosa avventura e visitare le cave di marmo più famose del mondo costa 10€. Sul sito marmotour.com trovate tutte le informazioni e gli orari per organizzare al meglio la vostra visita!

Un salto a Colonnata

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Il lardo di Colonnata

La visita di questa zona d’Italia non può che concludersi con una passeggiata a Colonnata, che dista 8 minuti dalle cave di Carrara.

Il paese di Colonnata, famoso per il lardo, è molto piccolo e si gira comodamente in pochi minuti. Imperdibile un salto da Giannarelli, un’azienda dotata di due laboratori di produzione di lardo di Colonnata. Accanto al loro laboratorio di via Comunale 2 si trova un luogo di incontro, la casa del lardo, come viene definita dai proprietari, un piccolo spazio dove si possono assaggiare e acquistare tante prelibatezze locali.